Il cibo è un valore
Presso la Camera di Commercio di Palermo, si è tenuto un seminario molto partecipato sul tema "Dieta mediterranea e rilancio dell'economia nel Mezzogiorno", al quale hanno assicurato i loro autorevoli contributi illustri interlocutori del mondo accademico, come i proff. Bacarella e Cantarella, e di quello istituzionale e politico, promosso da Acli Terra della Sicilia e dal suo Presidente Nicola Perricone. A conclusione dei lavori, Michele Zannini, Presidente nazionale dell'Associazione, ha sottolineato che il valore della cosiddetta "Dieta mediterranea" non è solo quello di un particolare regime alimentare molto apprezzato nel mondo, quanto piuttosto quello della dimensione culturale che evoca, unitamente ad uno stile di vita che esprime storie e saperi di territori, di paesaggi, di popolazioni che nel Mediterraneo hanno scelto di conservare tradizioni e pratiche produttive inconfondibili. Per Acli Terra la dieta è una straordinaria opportunità per l'economia siciliana e per la più generale economia del Paese che induce ad una presa di coscienza dei limiti economici e sociali del modello di produzione agroalimentare sviluppatosi nella seconda metà del secolo scorso di tipo prevalentemente industriale. La "questione del cibo" diventa centrale perché, dalla riconsiderazione del suo valore, dipendono possibilità molteplici di incidere sullo sviluppo economico e sociale dei contesti territoriali. Le relazioni che con essa sviluppiamo hanno esiti diretti con l'uso di patrimoni essenziali come l'acqua, i suoli coltivabili, gli animali, le biodiversità. Infine, per Zannini, è necessario riconnettere il tema alle domande di un nuovo Mezzogiorno che avanza, pronto a fasi carico, da protagonista, di nuovi scenari per lo sviluppo del Paese, in cui il territorio e le sue risorse "ambientali" sono fondamentali.