Giornata formativa con Acli Terra Palermo
La giornata formativa che le ACLI TERRA Palermo in collaborazione con il Comune di Prizzi, I.I.S.S. LERCARA FRIDDI sede di Prizzi, UNIPA, SAAF e CREA, hanno voluto fortemente realizzare nel territorio dei Monti Sicani, il 27 novembre, ha avuto lo scopo di promuovere il territorio al fine di salvaguardarlo, con l’intento di indirizzare le aziende e gli studenti presenti a valorizzare le coltivazioni minori (erbe aromatiche) e le eccellenze agroalimentari tradizionali, gradite ai fruitori turistici. Nell’intensa giornata si è parlato del Val.Inn.P.O., un progetto che ha come obiettivo principale la valorizzazione della coltivazione di piante aromatiche/officinali in Sicilia, col fine di riconvertire e/o diversificare le aziende cerealicole presenti nel territorio siciliano ed il collegamento a filiere successive di possibili utilizzatori (aziende erboristiche, industria farmaceutica, agroalimentare, ecc.). Successivamente è stato interessante riscoprire le tradizioni turistico culinarie dei Monti Sicani, con l’intento di riportare le popolazioni locali a rivalorizzare il territorio, le tradizioni agricole, i gusti e i sapori del loro bel comprensorio. In questa occasione il Presidente ACLI TERRA PALERMO Gaspare Carbone ha affermato che le piante sono da sempre una sorgente di molecole utili per l’uomo, ed in particolare le officinali in quanto svolgono da secoli un ruolo centrale sia come piante medicinali e aromatiche sia come piante industriali destinate alla trasformazione. Proprio per le molteplici utilizzazioni la filiera delle piante officinali negli ultimi anni sta diventando un’alternativa alla coltivazione dei cereali. Altresì parlando delle aree interne, considerate ormai da molti marginali, ne ha esaltato gli elevati ed indiscussi aspetti naturalistici, storici, agro-zootecnici ed altri. Per tale motivazioni ha affermato con enfasi che secondo lui, ai fine della valorizzazione del territorio sia utile ed indispensabile uno strettissimo connubio tra agricoltura e turismo. L’agricoltura perché oltre [...]