Acli Terra, l’associazione professionale agricola delle Acli, esprime vicinanza alla comunità di Capitanata per l’ennesima tragedia che colpisce il settore agricolo violentato dalla piaga del caporalato che oltre a ledere e mortificare la dignità dei lavoratori, miete senza soluzione di continuità centinaia di vittime.
Facciamo nostro l’appello della società civile nel gridare basta e ci uniamo agli amici delle Acli di Foggia nel sostenere una battaglia di civiltà, legalità e buon senso.
I lavoratori stranieri contribuiscono in maniera determinante all’economia agricola del Paese e costituiscono una presenza importante nella produzione di generi agroalimentari di qualità.
Il nostro “Made in Italy” non può essere oscurato dalla pratica della illegalità e dello sfruttamento che genera morte e alimenta la presenza malavitosa. Il comparto agricolo da tempo ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, l’utilizzo del lavoro buono, la valorizzazione della sana cultura rurale che non fonda le sue radici sullo sfruttamento del capitale umano.
Chiediamo alle autorità di assumere iniziative serie sulla condotta irregolare delle aziende a tutela dei lavoratori ed alla società civile di rendersi corresponsabili nella segnalazione di pratiche disumane che causano morte.