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Incendi, Nicola Tavoletta: Necessario non abbassare la guardia anche in Italia

Quanto sta accadendo in California ci spinge a riflettere e ad alzare la guardia anche sui territori italiani. Nel 2024, sebbene il numero degli incendi sia aumentato rispetto agli anni precedenti, la superficie bruciata è rimasta stabile, a differenza di quanto accaduto in Spagna e Portogallo. Questo risultato è frutto di una campagna antincendio efficace, basata su prevenzione, pianificazione e azione rapida. I dati satellitari del sistema europeo Effis-Copernicus, analizzati dal Sole 24 Ore, hanno registrato in Italia 254 episodi, con 28.634 ettari bruciati, che rappresentano il 24% degli incendi censiti in tutta l'Europa. Seguono Romania (230 incendi), Spagna (170) e Francia (148). Il primato negativo è registrato anche nella media 2006-2023 con 290 incendi annui in Italia, seguita da Portogallo (205) e Spagna (203). Tuttavia, in termini di superficie bruciata, l'Italia presenta dati meno allarmanti: circa 28.000 ettari nel 2024, inferiori a Bulgaria (38.850) e Spagna (34.000). Anche la media 2006-2023 di 56.700 ettari annui è minore rispetto a Portogallo (93.736) e Spagna (81.623). "La nostra campagna antincendio ha dato i suoi frutti, ma non possiamo abbassare la guardia", dichiara Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra e che è stato a lungo volontario per l’antincendio boschivo. "È fondamentale continuare a investire nella prevenzione, coinvolgendo attivamente gli agricoltori e gli allevatori come custodi del territorio. L'agricoltura 5.0 può fornire gli strumenti necessari per una gestione sostenibile del territorio." Acli Terra continua a sostenere l'importanza di un coordinamento efficace tra istituzioni e terzo settore, superando il tradizionale modello stagionale di lotta agli incendi. "La lotta agli incendi non può limitarsi ai mesi estivi e autunnali", continua Tavoletta. "È necessario un monitoraggio costante del territorio e un coinvolgimento attivo delle comunità locali." Acli Terra porterà queste [...]

Nasce Acli Terra VCO: un nuovo punto di riferimento nell’agroalimentare per il Verbano Cusio Ossola

Con grande entusiasmo annunciamo la nascita di Acli Terra VCO, il nuovo nucleo dell’Associazione Nazionale professionale agricola delle Acli, ora presente anche nel territorio del Verbano Cusio Ossola. Acli Terra VCO si pone l’obiettivo di valorizzare e sostenere le attività agricole e di allevamento, promuovendo le eccellenze locali e supportando gli operatori del settore. Alla guida di questo nuovo progetto troviamo figure di grande esperienza come Rosellina Romeo (nella foto), docente all’Istituto Agrario “Fobelli” di Crodo, e Massimo Neretti, imprenditore agricolo con oltre 23 anni di esperienza. "Siamo convinti che Acli Terra VCO possa rappresentare un punto di riferimento per chi opera nel settore agricolo, valorizzando il lavoro degli agricoltori e contribuendo a costruire un futuro sostenibile per il nostro territorio", afferma il presidente provinciale delle Acli VCO Luca Tallarico. Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale di Acli Terra, sottolinea l'importanza di questo nuovo nucleo in una provincia di montagna e di confine come il Verbano Cusio Ossola, con le sue specificità e le sue sfide. "Verbano-Cusio-Ossola è una provincia che merita attenzioni specifiche, anche a livello nazionale - ha dichiarato Tavoletta - per valorizzare le sue produzioni e affrontare le tematiche legate all'idrogeologia e ai servizi nelle aree interne".

Nasce Acli Terra Macerata. Il neo presidente Pennesi: “Pronti a coinvolgere il territorio”

Acli Terra, consolida la sua presenza sul territorio nazionale con l’istituzione della nuova sede provinciale di Macerata. Un segnale importante che testimonia l’impegno dell’associazione nel sostenere lo sviluppo delle persone e dei territori, in particolare nel settore agricolo. A guidare la nuova sede è un direttivo così composto: Presidente Venanzio Pennesi, Vice Presidente Vicario Roberta Scoppa, Vice Presidente Enrico Marcolini, Segretaria Michela Bianchi e Tesoriere Dario Ragni. “La costituzione di questa nuova sede – ha dichiarato Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra – rappresenta un’opportunità fondamentale per portare tutela e rappresentanza alle lavoratrici e ai lavoratori delle filiere agroalimentari dell’Appennino marchigiano e della costa adriatica. Vogliamo promuovere un’agricoltura 5.0 innovativa, valorizzare le nuove colture esotiche, sostenere una politica territoriale equilibrata e promuovere le marinerie locali a livello internazionale, tutto ciò garantendo i risultati economici” Acli Terra Macerata si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore agricolo e intende promuovere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. “Sono entusiasta di questa nuova sfida – ha commentato Venanzio Pennesi, neo eletto Presidente di Acli Terra Macerata – in un momento storico in cui l’agricoltura, la pesca e la tutela dell’ambiente sono tematiche di sviluppo sinergico per il benessere delle comunità. Metteremo in campo tutte le nostre energie per rispondere alle esigenze del territorio e per costruire un futuro migliore all'insegna della qualità della vita.” Il Presidente Pennesi ringrazia Acli Terra nazionale e il presidente Tavoletta per l'impegno assunto nei confronti del territorio e il Presidente nazionale delle ACLI Emiliano Manfredonia per il sostegno ad un percorso che mette in campo tutto il Sistema a servizio dei cittadini.

ACLI TERRA ACCOGLIE CON FAVORE IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA PESCA

“Apprezziamo l’attività dell’*On. Maria Chiara Gadda* e del suo Gruppo parlamentare, Italia Viva, per aver evidenziato attenzione alla filiera ittica italiana emendando con un impegno economico, il programma triennale della Pesca”. È quanto dichiarato dal *presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta*, che ha anche aggiunto che il settore ittico rappresenta un comparto fondamentale per la crescita economica e sociale del nostro Paese. Con il finanziamento del programma triennale, sarà possibile dare continuità a quanto già attuato grazie a questi strumento programmatico e di coordinamento delle politiche legate all’acquacoltura e alla pesca. Secondo Acli Terra, infatti, pesca e acquacoltura coesistendo contribuiscono  al benessere delle marinerie e delle famiglie che dipendono dal mare per il loro sostentamento. “Il nostro auspicio - conclude Tavoletta - è che grazie a questo nuovo finanziamento, vengano attuati strumenti di welfare calibrati per i pescatori, compresa la classificazione di mestiere usurante, senza dimenticare sostegni specifici per la conciliazione con la genitorialità, visti i gravosi tempi di lavoro degli operatori del settore”.

Accordo commerciale UE-Mercosur: Acli Terra chiede maggiori garanzie per la filiera agroalimentare europea

Acli Terra esprime preoccupazione in merito all’accordo commerciale siglato tra l’Unione Europea e i Paesi del Sud America (il cd "Mercosur)". Sebbene l’accordo possa offrire opportunità commerciali, ci sono timori per la potenziale entrata sul mercato europeo di prodotti alimentari che potrebbero non rispettare gli elevati standard qualitativi e di sicurezza a cui sono abituati i consumatori europei. In particolare, è necessario garantire una piena reciprocità nelle normative, al fine di evitare situazioni di concorrenza sleale che potrebbero danneggiare le imprese agricole e alimentari europee. “È fondamentale che l’accordo preveda meccanismi efficaci di controllo e verifica della conformità dei prodotti importati alle normative europee” - dichiara il Presidente Nazionale di Acli Terra Nicola Tavoletta - “Solo in questo modo potremo tutelare la qualità dei prodotti made in Europe e garantire la fiducia dei consumatori”. Acli Terra chiede, inoltre, un potenziamento dei fondi destinati alla Politica Agricola Comune (PAC) per sostenere le imprese agricole europee nell’affrontare le sfide poste dalla globalizzazione e per promuovere una produzione agricola sostenibile e di qualità. “La sovranità alimentare è un obiettivo strategico per l’Europa”, ha aggiunto Tavoletta. “È importante investire nel settore agricolo per garantire sicurezza alimentare e competitività delle nostre imprese a livello internazionale”. Le associazioni come la nostra sono pronte a collaborare con le istituzioni europee per trovare soluzioni condivise che possano conciliare le esigenze di un commercio aperto con la tutela degli interessi delle imprese agricole e alimentari europee. Acli Terra apprezza quanto dichiarato dall'ANICAV sulla esportazione dei pomodori dove ci deve essere reciprocità di controllo perché è importante tutelare il nostro patrimonio affinché i prodotti importati rispettino gli stessi standard

Giornata formativa con Acli Terra Palermo

La giornata formativa che le ACLI TERRA Palermo in collaborazione con il Comune di Prizzi, I.I.S.S. LERCARA FRIDDI sede di Prizzi, UNIPA, SAAF e CREA, hanno voluto fortemente realizzare nel territorio dei Monti Sicani, il 27 novembre, ha avuto lo scopo di promuovere il territorio al fine di salvaguardarlo, con l’intento di indirizzare le aziende e gli studenti presenti a valorizzare le coltivazioni minori (erbe aromatiche) e le eccellenze agroalimentari tradizionali, gradite ai fruitori turistici. Nell’intensa giornata si è parlato del Val.Inn.P.O., un progetto che ha come obiettivo principale la valorizzazione della coltivazione di piante aromatiche/officinali in Sicilia, col fine di riconvertire e/o diversificare le aziende cerealicole presenti nel territorio siciliano ed il collegamento a filiere successive di possibili utilizzatori (aziende erboristiche, industria farmaceutica, agroalimentare, ecc.). Successivamente è stato interessante riscoprire le tradizioni turistico culinarie dei Monti Sicani, con l’intento di riportare le popolazioni locali a rivalorizzare il territorio, le tradizioni agricole, i gusti e i sapori del loro bel comprensorio. In questa occasione il Presidente ACLI TERRA PALERMO Gaspare Carbone ha affermato che le piante sono da sempre una sorgente di molecole utili per l’uomo, ed in particolare le officinali in quanto svolgono da secoli un ruolo centrale sia come piante medicinali e aromatiche sia come piante industriali destinate alla trasformazione. Proprio per le molteplici utilizzazioni la filiera delle piante officinali negli ultimi anni sta diventando un’alternativa alla coltivazione dei cereali. Altresì parlando delle aree interne, considerate ormai da molti marginali, ne ha esaltato gli elevati ed indiscussi aspetti naturalistici, storici, agro-zootecnici ed altri. Per tale motivazioni ha affermato con enfasi che secondo lui, ai fine della valorizzazione del territorio sia utile ed indispensabile uno strettissimo connubio tra agricoltura e turismo. L’agricoltura perché oltre [...]

Acli Terra Calabria: legiferare sull’istituzione dei Piani Locali per il clima.

<< La crisi climatica sollecita la politica locale, richiede contesti capaci di interpretare i dati e trasformarli in azioni locali, di dotarsi di sistemi di allerta precoce e di migliorare gli avvisi di rischio alle comunità>>. E’ il pensiero di Elena Granata, docente universitaria di Urbanistica al Politecnico di Milano, Vice-pres. del Comitato scientifico e animatrice nelle Settimane Sociali di Trieste 2024, dove si è parlato anche di clima, transizione ecologica e sviluppo dei territori. La nostra condizione climatica, secondo Acli Terra Calabria, è in piena e drammatica emergenza: città, popolazioni, territori devono far fronte a disastri ambientali attraverso politiche pubbliche di prevenzione, cura e salvaguardia dell’ambiente. La sfida climatica è un problema mondiale che colpisce e mette a dura prova economia, ecologia e condizioni sociali. Si riverbera sul costo dei prodotti alimentari, provoca riduzione di coltivazioni di suoli, genera ulteriori diseguaglianze, accresce emarginazione nelle periferie urbane. In buona sostanza abbiamo ed abitiamo una terra che è ammalata. E’ una problematica collettiva che richiede un nuovo modello di sviluppo, per questo raccogliamo la proposta suggerita da Elena Granata, di dotarsi di Piani locali per il Clima, che si caratterizzano per essere progetto di prossimità. La Regione Calabria, attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR ( M2C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica ) e Fesr + 2021-2027 ( Azione 2.4.1 Interventi di difesa del suolo e messa in sicurezza delle infrastrutture nei territori più esposti a rischio idrogeologico ed erosione costiera ) potrebbe avviare interventi significati e di straordinaria utilità sociale. Legiferare da subito e poi sostenere e finanziare le Province, i comuni capoluogo, le associazioni o consorzi di comuni. Insomma creare strutture territoriali e di prossimità, strumenti operativi per rispondere alla forte domanda delle [...]

Acli Terra lancia la campagna “Diritti in Cucina”. Ecco i mestieri da riconoscere come usuranti

Acli Terra presenta "Diritti in Cucina" una importante campagna per ottenere il riconoscimento dei lavori in cucina e in sala come usuranti. Si vuole infatti tutelare la salute e la sicurezza di migliaia di lavoratori impegnati in ritmi frenetici e un elevato rischio di infortuni. “È inaccettabile che le maestranze di cucina e il personale di sala non siano considerati tra i lavoratori usuranti - dichiara Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra - perché questi lavoratori svolgono un lavoro fondamentale per l’agroalimentare italiano, ma devono fare i conti con turni, ambienti di lavoro stressanti e un elevato rischio per la salute”. Sono molteplici le ragioni di questa richiesta: Condizioni lavorative estenuanti: Ore di lavoro prolungate, posizioni lavorative faticose, esposizione a temperature elevate e a sostanze irritanti. Alto rischio di infortuni: sono frequenti incidenti come tagli, bruciature, scottature e disturbi muscoloscheletrici. Stress psico-fisico: Il ritmo frenetico e la pressione per raggiungere gli obiettivi produttivi mettono a dura prova la salute mentale dei lavoratori. Acli Terra invita istituzioni, sindacati, associazioni di categoria a una mobilitazione sociale per queste categorie. “È necessario un intervento normativo urgente per riconoscere i lavori in cucina e in sala come usuranti e garantire a questi lavoratori il riconoscimento della professione usurante”, ha aggiunto Tavoletta. "L'agroalimentare - conclude il Presidente nazionale di Acli Terra - ha bisogno di loro e sono l'ultimo e unico anello della filiera a non trovare tale conforto giuridico previdenziale" La campagna "Diritti in Cucina" ha quindi l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di tutelare la salute e la dignità dei lavoratori del settore alimentare.

LA SINERGIA PER L’ADRIATICO

Lunedì 25 novembre nelle acque a largo di Rimini è emersa una sinergia spontanea tra più Organizzazioni per un impegno concreto per il bene del Mar Adriatico. È stata riportata a "casa" la tartaruga "Fortitudo", adottata da Acli Terra e curata dalla Fondazione Cetacea. Merito di questa azione salvifica anche i pescatori di Fano che ritrovarono la testuggine ferita. Ruolo importante per il Club Nautico di Rimini che ha offerto l'uso di un natante adatto per l'azione e per la presenza come riferimento tecnico della biologa marina Carlotta Santolini. Poi il coinvolgimento dell'Associazione Nazionale Carabinieri TPC che ha partecipato all'azione con il Presidente Roberto Lai e ha adottato Enrico, un'altra tartaruga. La collaborazione continua, infatti, perché anche Acli Terra ha adottato Bruno. Una giornata, premio di tanta azione di cura, che ha visto emergere una sinergia associativa dal profilo nazionale per la biodiversità e la salute del mare, facendo partire il tutto dai pescatori che sono i custodi dello stesso. Questa filiera di Associazioni si confronterà ulteriormente e si misurerà su altre azioni concrete. In prospettiva, ad esempio, il rilascio a mare in primavera delle tartarughe Enrico e Bruno.

Acli Terra al lavoro con la Commissione Lagune d’Italia per tutelare un patrimonio unico

Acli Terra si è riunita a livello nazionale con la Commissione Lagune d’Italia con l’obiettivo di creare una rete di esperti e promuovere azioni concrete per il monitoraggio e le azioni per la tutela ambientale e lo sviluppo socioeconomico di questi ecosistemi unici e delicati. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato in una nota il coordinatore della Commissione Lagune d’Italia e Presidente della Cooperativa I Pescatori di Orbetello Pierluigi Piro – Abbiamo suddiviso i lavori in un comitato tecnico scientifico e in uno di comunicazione che racconterà la storia anche dal punto di vista produttivo e culturale delle lagune. Produrremo inoltre il* primo documento ufficiale in una richiesta al comune di Venezia* e poi ci muoveremo sulle altre criticità ambientali nelle altre località” La Commissione è così composta: Fabiola Nucifora (Oristano), Sergio Urtis (Alghero), Roberto Battaglierin (Venezia e Caorle), Vania Statzu (Cagliari), Carlotta Santolini (Delta del Po), Claudio Brinati ed Anna Scalfati (Litorale Pontino), Nicola Genna (Marsala), Michele Ferraina (Gizzeria), Franco Sabatini (Albatrax) e Massimo Casanova (Lesina). I lavori hanno portato alla elaborazione di un percorso nazionale per sensibilizzare le Istituzioni sulla necessità di investimenti e aggiornamento normativo. Le lagune integrano sviluppo rurale, marittimo e urbano in maniera integrata e caratterizzano le coste italiane.

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