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Nel mediterraneo urge una nuova politica agricola

A conclusione dei lavori della Presidenza nazionale del 28 marzo, il Presidente nazionale, Michele Zannini, riassumendo i termini di un’approfondita discussione sul processo di riforma della PAC, ha sostenuto l’urgenza di una politica agricola nazionale, divenuta evanescente negli ultimi anni. In una fase di passaggio tra vecchie e nuove condizioni di mercato e di cultura, entro le quali si determinano le politiche di sviluppo rurale, Acli Terra, mentre conferma la sua attenzione primaria alle condizioni dell’agricoltura familiare, insiste perché siano adeguatamente considerati, anche su scala europea, i temi della sicurezza degli alimenti, della loro qualità certificata e quelli della tutela dell’ambiente e delle biodiversità, che richiedono strategie di diversificazione dei ruoli economici delle aree rurali. Questo vuol dire, per Acli Terra, in una fase cruciale di transizione tra tradizione e modernità, riposizionare le politiche agricole, da un ambito ancora strettamente settoriale, in un nuovo assetto in cui i temi originari e strutturali  ell’agricoltura si compongono con quelli più complessivamente territoriali. Esiste inoltre, per l’Associazione agricola delle Acli, una peculiare questione contadina che, nel sud, è oggi il pezzo forte della questione meridionale, se è vero che l’agricoltura può svolgere un ruolo trainante dell’economia dell’intero mediterraneo, di cui resta ancora il comparto produttivo più solido.

Acliterra alla presentazione dell’associazione Prima Persona

Michele Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra, parteciperà alla presentazione dell’Associazione Prima Persona, promossa dall' On. Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, che si terrà Venerdì 10 Febbraio alle ore 18.30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca del Seminario vescovile in Piazza Vescovado a Caserta. Prima Persona è una Associazione politica e culturale ( ma apartitica) che crede e promuove una democrazia fondata sulla partecipazione popolare. Senza partecipazione, infatti, gli ordinamenti democratici appassiscono e si trasformano in sistemi autoreferenziali dalla debole legittimazione popolare oppure in regimi plebiscitari in cui l'eletto riceve carta bianca da un corpo elettorale passivo e atomizzato. Per Prima Persona, la democrazia è "un plebiscito di tutti i giorni" rafforzato quotidianamente dalla deliberazione e dal confronto tra cittadini e cittadine, anche con il supporto responsabile delle nuove tecnologie. L' impegno dell'Associazione è teso a rivitalizzare dal basso la democrazia e a sostenere tutti quei corpi intermedi che innervano il dibattito democratico. Il mondo dell'associazionismo, le esperienze del volontariato e del terzo settore danno nuova linfa ai nostri regimi democratici e vanno pertanto sostenute. Europa, Partecipazione Democratica, Etica Pubblica, Lotta al Digital Divide tra i territori e le generazioni, sono le "parole d'ordine" dell'Associazione che costruirà anche a Caserta un piano di intervento su queste tematiche. I lavori saranno introdotti dai rappresentanti dei comitati promotori provinciale e regionale, Carlo Scatozza e Roberto Viscido, seguiranno le relazioni dell'avv. Rossella Calabritto su " La Giustizia in Prima Persona", del Prof. Giovanni Mangiante su "Nuovo umanesimo e scuola in Prima Persona", di Enrico Vellante sull' argomento " Europa, Cittadinanza e Opportunità", di Giovanni Sticco su " Il Sud e L'Europa". Al dibattito, moderato dal direttore di Casertanews.it, Alessandro Tartaglione, parteciperà, insieme al Presidente Zannini, il Presidente Nazionale di AMESCI, Enrico Maria Borrelli. Le conclusioni saranno affidate all' On Gianni Pittella.

Papa Francesco, una speranza per i semplici di tutto il mondo.

“Acli Terra esprime immensa gioia per l'elezione del nuovo Pontefice, Francesco, che rappresenta per tutti un importante segnale della volontà della Chiesa di aprirsi a nuovi orizzonti culturali e di evangelizzazione nel segno della universalità del suo Magistero.” È quanto espresso da Michele Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra. “Il nostro auspicio è che il Pontefice continui il prezioso impegno del suo predecessore, Benedetto XVI, anche a sostegno dei valori sociali ed economici incarnati dal lavoro agricolo, risorsa imprescindibile ed indispensabile per la pace e l’affermazione della dignità dell’uomo. La scelta del nome, Francesco, è un chiaro riferimento ai legami tra il Santo ed il patrimonio di valori essenziali e fondamentali propri della natura e della semplicità della vita contadina; sono temi che caratterizzano la scelta di Acli Terra di promuovere tutto il bene che possono esprimere persone, comunità e territori della civiltà rurale.”

Acli Terra all’Assemblea nazionale del PD sull’agricoltura

Intervenendo nel dibattito, all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, che si è tenuta a Pontecagnano, il Presidente di Acli Terra, Michele Zannini, ha sostenuto che è necessario assumere il primato di quella che è ormai una vera e propria “questione agraria”, che esige soluzioni non più rinviabili nel governo del Paese e, nondimeno, nei governi territoriali. Le implicazioni che ne derivano sul piano economico, ed insieme su quello etico, sociale, culturale e perfino educativo, sono tutte ormai principalmente connesse ai temi della sostenibilità e della sicurezza alimentare ed ambientale. Due cardini fondamentali della visione di riforma della PAC. Agricoltura, turismo, giacimenti culturali e risorse di capitale umano e sociale sono ricchezze straordinarie da valorizzare tutte per il rilancio del Mezzogiorno e di tutto il Paese. Il PD – per Zannini – fa bene a coltivare l’ambizione di concorrere incisivamente alla costruzione di una nuova visione economica e culturale del comparto agricolo e di un programma che punti a difendere i redditi agricoli, a sostenere la produzione di qualità per valorizzare le eccellenze delle diverse agricolture italiane. Per Acli Terra si tratta di partire da questi presupposti e di estenderne la visione fino a considerare il cibo un valore più che un prodotto e i mercati locali e le filiere corte occasioni concrete per civilizzare l’economia a partire da quella delle comunità rurali. Si tratta però anche – sempre secondo Zannini – di ripartire dai territori, dalle comunità locali che esprimono ancora in Italia, e particolarmente nel sud, un tessuto di valori tipici della società rurale. Si può così qualificare un modello di sviluppo che centri le sue potenzialità e aspirazioni sul valore delle persone più che su quello del denaro.

Emergenza gelo – Necessario stato di calamità

Zannini (Acli Terra): emergenza gelo – necessario stato di calamità. L’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Paese sta causando gravi disagi all’economia agricola italiana e conseguenze ancora imprevedibili. La situazione è drammatica per le campagne mentre si contano danni per decine di milioni di euro. Le difficoltà nei trasporti ed il gelo hanno determinato in alcuni casi l’impossibilità di raggiungere le aziende agricole ed, in altri, la perdita di tonnellate di prodotti. Ad aggravare lo scenario sta contribuendo certamente anche l’aumento vertiginoso dei prezzi del carburante agricolo e l’isolamento elettrico di molte aziende. L’Associazione professionale agricola Acli Terra, preoccupata per il protrarsi delle avverse condizioni meteorologiche, rinnova la richiesta dello stato di calamità per tutte le regioni colpite dal maltempo e di maggiori controlli necessari a contrastare le numerose speculazioni in atto sui prezzi dei prodotti freschi che, in pochi giorni, hanno fatto registrare aumenti anche superiori al 100%. «È necessario – secondo quanto affermato da Michele Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra – attivare urgentemente interventi di tipo straordinario per sostenere le aree rurali messe in ginocchio dall’eccezionale ondata di freddo. Dall’Emilia Romagna, alla Toscana, alla Campania, alla Basilicata si registra uno stato di difficoltà insormontabili che hanno portato al blocco di attività intere e all’isolamento e perfino al crollo di strutture produttive. Nel contesto anche gli allevatori sono stati colpiti fortemente dalle calamità: almeno diecimila gli animali morti (tra bovini, ovicaprini, maiali e avicoli) e per molto altro bestiame ci sono seri rischi di sopravvivenza. È indispensabile che il Governo e le Regioni assumano provvedimenti adeguati di aiuto alle imprese ed iniziative mirate di controllo, da parte delle autorità competenti, per bloccare rincari ed incrementi evidentemente ingiustificati. Nondimeno serve un provvedimento legislativo d’urgenza per la sospensione ed il rinvio di tutte le incombenze fiscali e contributive che sono in scadenza, a carico delle [...]

Il cibo è un valore

Presso la Camera di Commercio di Palermo, si è tenuto un seminario molto partecipato sul tema "Dieta mediterranea e rilancio dell'economia nel Mezzogiorno", al quale hanno assicurato i loro autorevoli contributi illustri interlocutori del mondo accademico, come i proff. Bacarella e Cantarella, e di quello istituzionale e politico, promosso da Acli Terra della Sicilia e dal suo Presidente Nicola Perricone. A conclusione dei lavori, Michele Zannini, Presidente nazionale dell'Associazione, ha sottolineato che il valore della cosiddetta "Dieta mediterranea" non è solo quello di un particolare regime alimentare molto apprezzato nel mondo, quanto piuttosto quello della dimensione culturale che evoca, unitamente ad uno stile di vita che esprime storie e saperi di territori, di paesaggi, di popolazioni che nel Mediterraneo hanno scelto di conservare tradizioni e pratiche produttive inconfondibili. Per Acli Terra la dieta è una straordinaria opportunità per l'economia siciliana e per la più generale economia del Paese che induce ad una presa di coscienza dei limiti economici e sociali del modello di produzione agroalimentare sviluppatosi nella seconda metà del secolo scorso di tipo prevalentemente industriale. La "questione del cibo" diventa centrale perché, dalla riconsiderazione del suo valore, dipendono possibilità molteplici di incidere sullo sviluppo economico e sociale dei contesti territoriali. Le relazioni che con essa sviluppiamo hanno esiti diretti con l'uso di patrimoni essenziali come l'acqua, i suoli coltivabili, gli animali, le biodiversità. Infine, per Zannini, è necessario riconnettere il tema alle domande di un nuovo Mezzogiorno che avanza, pronto a fasi carico, da protagonista, di nuovi scenari per lo sviluppo del Paese, in cui il territorio e le sue risorse "ambientali" sono fondamentali.

Abolizione IMU agricola un aiuto per il rilancio del comparto

“Notevole soddisfazione per l’abolizione di una tassa ingiusta ed irragionevole” – è quanto dichiarato dal Presidente di Acli Terra, Michele Zannini, in merito agli effetti del Decreto legge che cancella l’Imu per i terreni agricoli e i fabbricati rurali. Un provvedimento più volte sollecitato dall’Associazione professionale agricola delle Acli, che va nella direzione di liberare finalmente le imprese agricole di una tassazione troppo onerosa sui terreni e sui fabbricati rurali destinati alle attività connesse alle produzioni agricole. Atteso che la pressione fiscale resta, in ogni caso, un ostacolo concreto allo sviluppo e alla rigenerazione delle imprese agricole, questa decisione del Governo incoraggia gli investimenti e consente al comparto di ripartire e di rilanciare, con le produzioni agricole, anche i servizi ed i beni comuni che assicura al Paese senza alcuna remunerazione. Il comparto agroalimentare è fondamentale per la ripresa economica a breve termine ed è centrale per qualsiasi seria e credibile proposta di sviluppo più strategica.

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