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Le Acli con Papa Francesco a Caserta.

                  Michele Zannini, casertano, Presidente Nazionale di Acli Terra, guida oggi gli aclisti di Terra di Lavoro all’incontro con Papa Francesco. Le Acli di Caserta confidano che la forza spirituale di Papa Francesco possa rianimare una nuova speranza e soprattutto la fiducia di quanti vivono in Terra di lavoro, e generalmente nel Mezzogiorno d’Italia, una condizione di povertà e di solitudine estrema. Di ieri i dati drammatici diffusi da Confindustria sulle condizioni dell’economia del Mezzogiorno e del lavoro giovanile. Temi quasi del tutto derubricati dalle priorità dell’agenda politica del Paese. Gli ammalati, gli anziani, quanti soffrono di una qualsiasi forma di emarginazione, i giovani senza prospettive di lavoro, gli immigrati senza radici, attendono a Caserta un segno di condivisione e di fraternità di cui Papa Francesco è naturalmente capace con la profezia della Sua semplicità. Le Acli pregheranno insieme al loro Pastore, perché la coscienza di quanti sono impegnati nella frontiera difficile delle Istituzioni, nei governi del territorio, nelle formazioni sociali e sindacali, i cristiani innanzitutto, possano vivere un sussulto di coraggio e di voglia di cambiamento, per riaffermare la centralità delle persone e dei territori, il primato della legalità, il valore insostituibile del lavoro ed, infine, per proteggere la pace nel mondo.  

Cambio di sede legale e operativa.

Vi comunichiamo che la sede nazionale di Acli Terra si è trasferita in via Marcora 18/20, Roma. I nuovi recapiti telefonici, attivi dal prossimo 1 agosto, sono i seguenti: Segreteria - 065840357; Presidenza - 065840339; Fax - 065840666. Gli indirizzi e-mail restano invariati.

ACLI 2020 “Lavoro, economia civile, valore sociale”

Acli Molise, in collaborazione con Camera di Commercio di Isernia, ACLI Nazionale e ACLI Molise, CTA Molise, US-ACLI, FAP ACLI, è lieta di annunciare l’evento: Acli 2020 “Lavoro, economia civile, valore sociale” Si terrà i prossimi 6-7-8 Giugno 2014 nell’antico e incantevole centro storico di Isernia. I partner del progetto sono la Camera di Commercio di Isernia, il periodico delle Acli Molise Risorsa Mezzogiorno e l’Associazione del Contadino Italiano. L’iniziativa è patrocinata da Ministero delle Politiche Agricole, Regione Molise, Provincia di Isernia, Provincia di Campobasso e Comune di Isernia. L’evento, nella precedente edizione, ha accolto oltre 20.000 visitatori. All’interno della manifestazione, il Molise ha sempre svolto un ruolo importante, con un forte coinvolgimento di enti locali e la partecipazione di un numero sostanzioso di aziende molisane che rappresentano l’eccellenza nel settore agroalimentare. Proprio per questo motivo, la nuova edizione si svolgerà nella piccola Regione del Mezzogiorno. In programma incontri scientifici, dibattiti, mostre, esposizioni di prodotti tipici, laboratori di degustazione, scambio di esperienze qualificate, eventi sportivi e performance culturali. Un’occasione di confronto imperdibile per gli operatori del settore agricolo, alimentare, turistico, enogastronomico e sportivo. Presenti anche esponenti del mondo politico, della cultura, del giornalismo, dello spettacolo e dello sport. Tra gli ospiti, oltre alle autorità locali, l’On. Olivero, Viceministro all’Agricoltura, l’On. Legnini, Sottosegretario all’Economia. Il taglio del nastro sarà affidato al Cardinale Vallini. 

Non abbassare la guardia dopo la mappatura dei terreni contaminati

Voci discordanti. La soddisfazione di Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania, il quale spera che "finisca la speculazione contro i nostri prodotti". I dubbi di Gennaro Esposito del Coordinamento Comitato fuochi. Chiede "uno screening su tutta la popolazione che abita nei luoghi a rischio". Michele Zannini, presidente nazionale di Acli Terra: "Attendibile la mappatura presentata dal Governo" Il Governo ha presentato, ieri, i risultati scientifici delle indagini sulla mappatura dei terreni destinati all’agricoltura della Campania. Su un totale di 1.076 chilometri quadrati di terreni “mappati” in 57 comuni prioritari (33 nella provincia di Napoli e 24 in quella di Caserta) solo il 2% (cioè 21,5 chilometri quadrati, di cui 9,2 destinati all’agricoltura) sono “aree ritenute sospette”. Secondo le indagini sono 51 i siti per i quali è necessario proporre “misure di salvaguardia per garantire la sicurezza della produzione agroalimentare”, per un totale di 64 ettari di suolo agricolo.

Prospettive per giovani e donne nell’agricoltura. PISA

In occasione del 5° Anniversario della nascita dell’Associazione Economia & Legalità, di cui le Acli pisane sono tra i soci fondatori, il prossimo 28 febbraio si terrà presso Palazzo Grifoni in San Miniato il Convegno che ha per  tema: Prospettive per giovani e donne nell’agricoltura. Il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, parteciperà ai lavori del convegno.

Oltre il Decreto su Terra dei Fuochi, norme più severe su tracciabilità dei rifiuti

«Il Decreto legge sulla Terra dei Fuochi, approvato in Senato il 5 febbraio scorso, è finalmente un passo significativo per far sì che l’area campana, colpita dallo scempio, possa rinascere e risplendere nella sua fertilità tipica dei suoli che la caratterizzano» è quanto affermato dal Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, a seguito del voto favorevole al provvedimento relativo alle emergenze ambientali e industriali. Da sempre, infatti, Acli Terra sostiene la necessità di interventi di classificazione, di caratterizzazione, di mappatura “scientifica” delle aree gravate dal danno, oltre che di un programma per garantire azioni di bonifica particolarmente mirate, come veri e propri investimenti strategici sullo sviluppo da rinnovare del territorio campano. Questo vuol dire, tra l’altro, imporre forme ancora più rigorose e trasparenti di tracciabilità dei rifiuti e accertare, in via fondamentale, gli esiti di inquinamento prodotti alle falde acquifere. Zannini, infine, sostiene, in maniera convinta, che molte azioni di bonifica possono e debbono essere affidate agli stessi agricoltori, alla loro sapienza, alle competenze che sanno mettere “in campo”, di generazione in generazione, nella custodia del territorio, accompagnando a queste stesse capacità le azioni di rilancio e di marketing dell’economia agricola, per un più complessivo processo di ricostruzione dell’area, di una nuova offerta di produzioni e di servizi alle comunità.

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