IV Congresso nazionale di Acli Terra 2009
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Manifestazione in ricordo del prete anticamorra, Don Peppe Diana 10 marzo 2010, Casal di Principe.
Dagli inizi degli anni ’50, ogni anno, a conclusione dell’annata agraria, il mondo agricolo, espressione dell’Associazionismo professionale di ispirazione cristiana, si convoca, in una località particolarmente significativa del Paese, per esprimere gratitudine al Creatore per i doni della terra e del lavoro, organizzando diverse manifestazioni civili e religiose, tra le quali la più autorevole è quella della Giornata nazionale del Ringraziamento.
Agricoltura sociale e nuovo welfare rurale 23 ottobre 2009, Matera Un incontro di studi sulle tematiche del nuovo welfare in agricoltura.
Per garantire il diritto di asilo e di accoglienza. Per il diritto di voto, il diritto alla cittadinanza. Manifestazione nazionale a Castel Volturno Sabato 18 aprile 2009 […]
Giovedì 31 maggio 2012, il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, parteciperà ai lavori del Convegno sul tema “CIBO TERRA ACQUA SOSTENIBILITÀ. QUALE FUTURO PER 10 MILIARDI DI PERSONE” organizzato dalla rivista culturale “L’Albatros”. L’iniziativa si svolgerà a Roma nella Biblioteca del Senato, Sala degli Atti Parlamentari, in Piazza della Minerva 38, dalle ore 15,30 alle 19,30. Le relazioni saranno svolte da Alfonso Pascale, studioso di politica agraria, ed Ettore Ianì, Presidente di Lega Pesca. Oltre a Zannini, interverranno Paolo Russo, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Leana Pignedoli della Commissione Agricoltura del Senato, Giorgio Tonini della Commissione Affari Esteri del Senato, Corrado Barberis, Presidente dell’INSOR, Franco Chiriaco del CESE, Piero Conforti della FAO, Marco Berardo Di Stefano, Presidente della Rete Fattorie Sociali, Enzo Lo Scalzo, Presidente Agorà Ambrosiana e Luigi Rossi, Presidente della FIDAF. L’intervento conclusivo sarà svolto da Franco Ferrarotti, sociologo, scrittore dell’Accademia dei Lincei.
Intervenendo ai lavori del workshop su “Previdenza, assistenza, mutualità in agricoltura: temi e questioni aperte”, organizzato dal Censis, il 25 giugno, il Presidente di Acli Terra, Michele Zannini ha parlato delle trasformazioni profonde che l’agricoltura ed il comparto agroalimentare hanno conosciuto, negli ultimi decenni, in Italia ed in Europa. In particolare, Zannini si è soffermato sul dato allarmante dell’Eurispes, che denuncia che sono quasi un milione i poveri in agricoltura e che il 10% delle famiglie agricole si trova al di sotto della soglia assoluta di povertà di 7500 € all’anno. «Il problema della povertà rurale – sostiene il Presidente di Acli Terra – diviene sempre più rilevante fino a produrre disaffezione crescente nelle nuove generazioni e spopolamento delle campagne. La scarsa densità demografica, che generalmente caratterizza i territori rurali, produce difficoltà di accesso ai servizi di base: scuola, servizi di trasporto e sanitari, uffici postali, centri commerciali, in pratica riduzione di spazi di vita sociale, di relazioni e di incontro. L’agricoltura, ed in genere il mondo rurale, sono fondamentali perché assicurano beni alimentari indispensabili e sempre più azioni che agiscono con effetti di salvaguardia dell’ambiente e dei territori, di gestione sapiente di risorse naturali (acqua, terra, clima), di tutela del paesaggio e di un tipico patrimonio storico del Paese, nonché delle biodiversità ed infine di una quantità di saperi peculiari, tipici ed inconfondibili. Con riferimento a questo contesto è necessario ripensare profondamente un modello di welfare tipicamente “rurale” più che agricolo, al di là delle questioni, comunque essenziali, di adeguamenti dei contratti e dei fondi cui il welfare agricolo fa riferimento in tante sedi sindacali ed istituzionali. Il nuovo welfare non può essere più compensativo o riparativo; deve essere in grado di rigenerare funzioni da connettere direttamente allo sviluppo locale e territoriale ad al ruolo che, in relazione ad esso, possono svolgere [...]
Intervenendo nel dibattito dell’Assemblea nazionale organizzata dal Partito Democratico, sul tema “Coltiviamo il Futuro” il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha sottolineato come le trasformazioni che stanno profondamente interessando la nostra società nel suo complesso impongono una rivalutazione delle potenzialità economiche e sociali del comparto agroalimentare. «Esiste – per Acli Terra – “una questione agraria” connessa ai temi della sostenibilità alimentare e ambientale. Le problematiche che ne derivano implicano prospettive oltre che economiche anche etiche, sociali, culturali e perfino educative. Una nuova vera centralità dell’agricoltura può concorrere ad umanizzare e civilizzare l’economia se si riconnettono gli interessi ed i valori più autenticamente generali della produzione e del consumo, se si pratica il principio della sovranità alimentare anche nelle realtà territoriali e locali, se una nuova visione economica, centrata sul primato delle persone, delle comunità e dei territori, riconosce la capacità dei beni relazionali, di cui l’agricoltura è protagonista e custode, che sono in grado di generare benefici anche di ordine materiale. In questa direzione bisogna ripartire, per Acli Terra, da una visione e da un programma orientati a difendere i redditi agricoli, a sostenere la produzione di qualità per valorizzare le eccellenze delle moltissime agricolture italiane, a considerare il cibo un valore più che un prodotto, a organizzare l’aggregazione dell’offerta, a valorizzare i mercati locali ed accorciare le filiere, a ragionare in un’ottica sempre meno settoriale e sempre più civile.» Anche per questa prospettiva, Acli Terra sostiene, in maniera privilegiata, lo sviluppo in Italia dell’agricoltura sociale come una possibilità di arricchire le opportunità di integrazione dell’economia agricola nel suo complesso, in un contesto nel quale, però, sia valorizzata la competitività delle produzioni italiane e la lotta alla contraffazione ed alla adulterazione dei nostri marchi.
Acli Terra parteciperà alla mobilitazione delle Associazioni che il 19 settembre, in piazza Montecitorio a Roma, manifesteranno per protestare contro il carovita e gli aumenti dei costi di beni e servizi che incidono, ormai in maniera intollerabile, sui redditi degli agricoltori e degli stessi consumatori. L’Italia diventa sempre più povera per gli effetti di una crisi che attacca i bilanci delle famiglie riducendone fortemente il potere di acquisto. Le famiglie contadine, i giovani e gli anziani, sono quelli che sopportano più direttamente il prezzo della crisi e gli effetti di rincaro di materie indispensabili per il lavoro agricolo. Oltre le recenti scelte di rigore del Governo, che hanno avuto effetti diretti sul comparto agroalimentare, dalla riforma delle pensioni, a quella del mercato del lavoro, all’IMU e ad una serie di provvedimenti di spending review che hanno messo in discussione anche la tenuta di un welfare almeno decoroso per le persone che vivono solo del lavoro agricolo, Acli Terra domanda oggi interventi protesi allo sviluppo ed alla competitività del comparto. In questa direzione, gli interessi dei produttori agricoli coincidono con quelli di consumatori che hanno bisogno di una politica di sicurezza alimentare per poter disporre di alimenti sani e di elevata qualità a prezzi ragionevoli e giusti per loro e per gli agricoltori.