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La “Terra ospitale” per la 67ª Giornata nazionale del ringraziamento

Sarà il Friuli ad ospitare quest’anno la 67ª Giornata nazionale del ringraziamento che si celebrerà domenica 12 novembre, nella cornice di Aquileia. Una giornata per celebrare l’importanza dell’ospitalità e dell’accoglienza, come indicato dal messaggio dei Vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la custodia del creato. “Il 2017, anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo – si legge nel testo del Messaggio – è allora un’occasione importante, che invita a far crescere assieme tale pluralità di dimensioni. Promuovere forme di turismo strettamente collegate alla terra ed al mondo agricolo, infatti, permette positive sinergie tra il lavoro di coltivazione e quello legato all’ospitalità”. La Giornata sarà preceduta, sabato 11 novembre, ore 9:00, da un Seminario di studio "La terra ospitale: esperienze di sviluppo della mobilità umana" durante il quale è prevista una tavola rotonda con gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni agricole Acli Terra, Coldiretti, Fai Cisl, Feder-Agri mcl e Ugc Cisl. “Siamo felici di partecipare, anche quest’anno, alla celebrazione della Giornata del Ringraziamento – ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere – perché l’evento è la rappresentazione dell’importanza del rapporto tra il Creato e l’opera dell’uomo. Il tema della Terra ospitale si lega a tanti altri argomenti, non per ultimo quello del turismo sostenibile e dell’accoglienza. In quest’ottica – conclude Cecere – ci piace ribadire l’importanza dell’aspetto multifunzionale dell’agricoltura che non è soltanto una pratica di sostentamento e di commercio, ma un vero e proprio simbolo della cultura italiana”.

Riso, pasta e grano, il decreto per l’etichettatura una buona notizia

“Per Acli Terra, il decreto sulla tracciabilità di pasta e riso è motivo di grande soddisfazione”. Lo ha dichiarato il presidente Giuseppe Cecere, nel corso della riunione di presidenza dell’Associazione professionale agricola delle Acli. Da ieri, 20 luglio, infatti, i Ministri Martina e Calenda hanno dato il via libera al decreto che per un periodo sperimentale di due anni introduce in Italia l'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta per il grano da pasta ed il riso Sulle confezioni sarà obbligatorio indicare il Paese di coltivazione del grano e quello di molitura e la provenienza del grano utilizzato. “Si tratta di una sfida che l'Italia è pronta a lanciare soprattutto per tutelare il made in Italy – ha aggiunto Cecere – con l’auspicio che l’Unione Europea completi il regolamento sull'etichettatura e superi le attuali reticenze. Per noi contano i produttori e i consumatori ed è fondamentale proteggerli con regole chiare e trasparenza, affinché le produzioni agroalimentari italiane possano mantenere il loro primato di qualità.”

Importazione di grano dal Canada. Solidarietà agli agricoltori

“Acli Terra è al fianco degli agricoltori e ha come obiettivo primario la tutela delle tipicità locali. Per questo motivo esprimiamo solidarietà ai produttori italiani che in questi giorni stanno protestando contro i continui sbarchi di grano, potenzialmente contaminato, proveniente dal Canada”. Sono queste le parole di Giuseppe Cecere, presidente nazionale dell’associazione professionale agricola delle Acli, a commento dello sbarco nel porto di Bari di circa 600mila quintali di grano probabilmente arricchito con sostanze come micotossina DON, Glifosate e Cadmio. La nave è stata sottoposta a sequestro dalla Procura della Repubblica ma le proteste degli agricoltori riguardano principalmente la mancanza di chiarezza e trasparenza sui controlli. Preoccupazione condivisa da Cecere che, sottolineando anche la concomitanza dello sbarco con il periodo di trebbiatura del grano, chiede alle Autorità che venga fatta luce sull’accaduto: “ci chiediamo perché le analisi non vengano fatte in loco al momento della partenza, e perché non venga preso in considerazione il rischio elevatissimo di nocività per i consumatori. Più che di una leggerezza nei controlli – conclude Cecere – si tratta di una vera e propria spregiudicatezza che tende a favorire le produzioni industriali, a scapito della qualità, della sicurezza alimentare e della tipicità di un prodotto, quale il grano, che è alla base del made in Italy.”

Malfunzionamento Sian, Cecere: “Necessaria una proroga della scadenza delle domande PAC”

“Siamo molto preoccupati per le notizie che arrivano da tanti agricoltori di tutta Italia in agitazione per l’imminente scadenza delle domande PAC 2017 e del contingente malfunzionamento del sistema informatico SIAN”. Sono le parole di Giuseppe Cecere, presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale agricola che opera in sinergia con il Centro di Assistenza Agricola delle Acli. Sono infatti numerose le proteste che i CAA stanno inviando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento per le Politiche Europee, al Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e all’AGEA. Si denuncia, in sostanza, una situazione di blocco dell’operatività nell’inserimento delle pratiche nel Sian, causata esclusivamente dall'inefficienza di un sistema informatico non pienamente collaudato. Una condizione, non causata assolutamente dai CAA, che ha creato ritardi nell'inserimento delle domande di aiuti comunitari; ritardi che avranno ripercussioni per i danni economici che subiranno le imprese agricole e i singoli agricoltori, come ha sottolineato Cecere. Il presidente ha anche fatto notare che i CAA verranno fortemente penalizzati nell’immagine da un malfunzionamento che non dipende da loro e di cui non sono colpevoli. “Intendo rivolgere un appello al Ministero e agli organi preposti – ha concluso Cecere – affinché venga ulteriormente prorogato il termine ultimo di consegna delle domande PAC, ovviamente a seguito di un intervento tecnico, specializzato che risolva in modo definitivo il problema che ha reso inoperativo il sistema Sian.”

Cecere: “Finalmente è realtà il reimpianto degli oliveti”

“Esprimiamo soddisfazione per l’orientamento della Commissione Europea alla concessione della possibilità di reimpianto degli oliveti colpiti dalla Xylella” è quanto ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere, a seguito dell’annuncio dell’europarlamentare Paolo de Castro. La Commissione Ue, infatti, permetterà il reimpianto delle varietà di olivi “Leccino” e “Favolosa” in quanto tolleranti al batterio che ha desertificato le zone agricole della Puglia. “Siamo grati al Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, per l’impegno profuso per l’ottenimento di questo traguardo importantissimo- ha sottolineato Cecere - All’inizio, infatti, le resistenze iniziali da parte dell’Unione Europea avevano dato segnali di sfiducia ma grazie anche all’intermediazione del Vice presidente della Commissione agricola Europea, De Castro, che ringraziamo, sono stati superati quegli ostacoli che avrebbero definitivamente distrutto un patrimonio mondiale, qual è quello degli ulivi secolari”. La prossima tappa sarà il 19 giugno, data in cui sarà ufficiale la decisione presa dal Comitato fitosanitario permanente che, finalmente, permetterà di creare le condizioni per rilanciare le attività imprenditoriali degli olivicoltori.

Cecere: “Un primo maggio che guardi al futuro”

In occasione dell’imminente festa del Primo Maggio, il presidente nazionale di Acli Terrra, Giuseppe Cecere, ha espresso un accorato augurio a tutti i lavoratori del comparto agricolo. “Siamo parte delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – ha dichiarato Cecere nel corso della riunione di presidenza nazionale di Acli Terra – e partecipare a questa ricorrenza deve essere un’occasione per ricordare quali sono i diritti di chi presta il proprio servizio per lo sviluppo del Paese. Gli agricoltori, i contadini, gli allevatori e quanti operano nel settore, sono i protagonisti di un’economia che sorregge l’Italia. Per questo motivo il mio desiderio è quello di augurare a tutti loro e, in particolare, agli operatori della filiera agroalimentare delle quattro regioni maggiormente colpite dal sisma dello scorso anno, un primo maggio che guardi al futuro e che sappia donare la forza di continuare a lottare. A nome personale mi auguro inoltre che questa festa possa portare a una riflessione più profonda sulle possibilità di contrastare il lavoro nero e la piaga del caporalato, perché per un’associazione come la nostra, rappresentare il lavoro significa soprattutto avere cura della dignità del lavoratore.

Perugia: Acli Terra ad AgriUmbria

Alla 49° edizione di AgriUmbria, la fiera dell’agricoltura e dell’allevamento che si è svolta dal 31 marzo al 2 aprile, c’erano anche le Acli di Perugia che hanno presentato due iniziative in difesa dell’ambiente. La prima era una mostra di 30 immagini realizzate dalle artiste Laura Filippucci, Francesca Marinangeli ed Eleonora Dottorini sulla cura dell’ambiente e sull’enciclica “Laudato si’” di papa Francesco. Oltre alla mostra le Acli hanno organizzato il convegno “Coltivare futuro” che si è svolto il 1 aprile. Molti sono stati gli spunti di riflessione emersi dalla giornata: tra questi il rapporto tra uomo e creato, il rispetto dell’ambiente, la centralità dell’agricoltura e il ritorno a metodi di coltivazione più naturale. “Le Acli – ha concluso la giornata Alessandro Moretti, presidente delle Acli di Perugia – con la loro storica passione popolare e spirito di dialogo, non mancheranno di fare la loro parte sulla via della necessaria conversione alla sostenibilità dello sviluppo umano”. Leggi di più su: http://www.acli.it/le-notizie/news-locali/11685-perugia-le-acli-ad-agriumbria#ixzz4dNNli2To Fonte: www.acli.it

Acli Terra Latina, bando “Produzione e valorizzazione dei piccoli frutti”

Pubblichiamo la nota stampa, come ricevuta dalla sede Acli Terra di Latina Progetto denominato “PRODUZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PICCOLI FRUTTI” SETTORE DI INTERVENTO: agricoltura, produzione piccoli frutti MODALITÀ DI ADESIONE: inoltro di manifestazione di interesse entro il 20 marzo 2017 da inviare all’indirizzo mail info@agrocirce2000.it indicante i dati anagrafici e contatti del richiedente, l’impegno a sottoscrivere l’accordo di filiera. La modulistica potrà essere richiesta via mail direttamente al soggetto capofila. REQUISITI MINIMI: Coltivazione di piccoli frutti (more lamponi, mirtilli, fragoline di bosco) e/o materiali di propagazione REQUISITI FACOLTATIVI: presentazione di domande nell’ambito del P.S.R. LAZIO 2014/2020 con interventi che prevedano lo sviluppo della coltivazione di piccoli frutti, per almeno una delle seguenti misure: - 4.1. “Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati ai miglioramento delle prestazioni”; - 4.2. “Investimenti nelle imprese agroalimentari”; - 3. “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”; - 9. “Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori”; - 1. “Formazione”   MODALITÀ DI SELEZIONE: non saranno ammesse domande pervenute oltre il termine del 20 Marzo 2017 IDEA PROGETTUALE: Migliorare la competitività dei produttori primari attraverso la creazione di valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione sui mercati locali, superare gli ostacoli nella commercializzazione dei prodotti attraverso lo strumento della filiera e favorire interventi nella produzione primaria. OBIETTIVI ED OPPORTUNITA’ Sviluppo verso un mercato in continua crescita, Favorire l’accesso al mercato da parte delle singole imprese individuali tramite azioni di aggregazione commerciale e strategie di coordinamento verticale; opportunità di creare un valore aggiunto anche grazie alla possibile creazione di marchi; valorizzare il prodotto nell’ambito locale e regionale, aumentare la qualità del prodotto anche attraverso sistemi di certificazione volontari e tracciabilità. E’ previsto un contributo pari al 100% della spesa complessiva per un [...]

Acli Terra Latina insignita della Formica d’oro per il progetto “mangiando s’impara”

Assegnato alla sede di Latina di Acli Terra, lo scorso 25 febbraio, il Premio Formica d’Oro, considerato l’Oscar per il sociale regionale, ideato dal Forum Terzo Settore Lazio per valorizzare il contributo del volontariato e dell’associazionismo sociale al benessere comune. A ritirare il premio il presidente provinciale Nicola Tavoletta, con l’associazione che è stata segnalata perché  promotrice del progetto “Mangiando s’impara”. A essere insigniti sono stati in 25 tra organizzazioni di terzo settore, enti locali, media, singole personalità, ricercatori, progetti di servizio civile che con il loro esempio di formiche operose sono stati capaci di promuovere e valorizzare l’intero comparto del Terzo Settore. Acli Terra è l’organizzazione degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori che aderiscono al sistema aclista, che opera sul territorio pontino proponendo azioni innovative in questi comparti  e politiche dalla forte identità comunitaria. Il ruolo di presidente provinciale, dal 2013, è rivestito da Nicola Tavoletta, che ricopre anche l'incarico di commissario regionale della stessa organizzazione e che ha ritirato il premio accompagnato dal comitato provinciale formato da: Franco Assaiante, Valerio Antonetti, Alberto Brogialdi, Danilo Calcagni, Paolo di Manno,  Maria Cristina di Pofi, Emanuele Ingellis, Giuseppe La Rocca, Agostino Mastrogiacomo, Donato Romagnuolo e Miriam Zerbinati.   A complimentarsi con la squadra di Acli Terra è stato il presidente provinciale delle Acli Maurizio Scarsella: “E’ un lavoro quotidiano quello che fanno queste donne e questi uomini e che getta il seme per nuove prospettive sociali ed economiche nel territorio. Acli terra, negli ultimi anni, si è contraddistinta per l’impegno nel favorire lo sviluppo delle fattorie sociali, didattiche e degli agriturismi, promuovendo forme innovative di turismo rurale e sostenendo quei giovani che nell’agricoltura e nella pesca cercano il loro futuro lavorativo”. Per quanto concerne infine il [...]

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