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ACLI TERRA CAMPANIA: A CASALBORE (AV) SI È SVOLTA LA TERZA EDIZIONE DI LATICAUNDO

Organizzata da ACLI TERRA CAMPANIA, l’associazione professionale agricola di ispirazione cristiana che tutela e promuove il mondo rurale e delle marinerie, LATICAUNDO 2023 ha messo al centro, con tante iniziative, un Ovino che rappresenta il tratto identitario di questi territori per le caratteristiche uniche della Carne, che con il Formaggio e la Ricotta locali, sono tutti e tre riconosciuti Prodotti Agroalimentari Tradizionali, cioè iscritti nell’elenco dei prodotti PAT, tenuto dal Ministero dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste (MASAF). All’incontro hanno partecipato, tra i dirigenti dell’Associazione dei vari livelli territoriali, il Presidente Acli Terra della Campania, Giuseppe Pacifico, Il Presidente Nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta. Hanno approfondito poi le tematiche, il Professor Ettore Varricchio dell’Università degli Studi del Sannio e il Professor Michele Zannini, dirigente nazionale Acli Terra e Coordinatore della Commissione Regionale per l’agricoltura sociale alla Regione Campania. Per Giuseppe Pacifico, Presidente Acli Terra della Campania "Questo incontro, come tutta la manifestazione, ha quindi l’obiettivo di sottolineare non solo gli elementi distintivi degli ovini della Razza Lauticauda, ma soprattutto la funzione che questi piccoli allevamenti hanno avuto nei secoli sulle economie domestiche delle comunità, dei Borghi e Centri Storici dei tanti piccoli Comuni del territorio e delle diverse Aree interne, di questi luoghi e le nuove frontiere dell’agricoltura sociale. Inoltre, - aggiunge Pacifico - la Tavola Rotonda vuole essere occasione di confronto con e tra gli Enti Locali che devono collaborare su pianificazione e programmazione che, necessariamente, deve essere unitaria e condivisa, sollecitando le Amministrazioni locali a intraprendere un nuovo percorso per costruire sviluppo e lavoro ed assicurando un futuro alle persone che ancora abitano questi luoghi”. Hanno partecipato per questo i Sindaci dei Comuni del territorio Dauno, d’Irpinia e del Sannio, in particolare quelli della [...]

ACLI TERRA: “DAL VERTICE FAO SCONFIGGERE PIAGA DENUTRIZIONE CON CONTROLLO FONDI SPECULATIVI GRANDI IMPRESEE E TETTO A COSTI ENERGIA”

Il Vertice ONU sui Sistemi Alimentari che si apre a Roma, alla FAO, ‘UN Food System Summit +2’ (Unfss+2) si trova davanti un quadro globale assai preoccupante: 783 milioni di persone affrontano la fame, 122 milioni in più dal 2019 a causa della pandemia Covid-19 e dei ripetuti shock climatici e per i numerosi conflitti politico-sociali, secondo i dati dell’ultimo rapporto sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo. Anche la capacità delle persone di accedere a delle diete sane si è deteriorata: più di 3,1 miliardi di persone - ovvero il 42% degli abitanti del Pianeta - non erano in grado di permettersi una dieta sana nel 2021. “Per noi - afferma il Presidente nazionale di ACLI TERRA, Nicola Tavoletta - vi è una duplice necessità per garantire sicurezza alimentare e l'obiettivo "Fame Zero" entro il 2030: la prima è quella di inserire limiti al controllo della finanza, in particolare dei fondi speculativi, delle grandi imprese agroalimentari, la seconda è quella di prevedere un tetto ai costi energetici tramite un trattato internazionale”. “Ci auguriamo che l’incontro di Roma dell’Organizzazione ad hoc delle Nazioni Unite, che vede riuniti 161 Paesi e 22 capi di Stato e di Governo, con i numerosi esperti, infonda sempre più consapevolezza e determinazione per sconfiggere la piaga della denutrizione, un'autentica offesa alla dignità umana, e contribuire a creare un mondo in cui vi sia la sicurezza del cibo per ogni persona e il contestuale rispetto del Creato”, conclude il Presidente dell’associazione professionale di ispirazione cristiana di tutela e promozione del mondo rurale e delle marinerie.

ACLI TERRA CALABRIA: ISTITUIRE IL DISTRETTO MONASTICO DELLE SERRE VIBONESI

E’ un’area territoriale-distrettuale che racconta la presenza storico-architettonica di quasi un millennio di importanti ed imponenti monasteri, attraversata dalla grandezza  spirituale di tre Santi, San Domenico di Guzman (1170) , San Francesco di Paola (1416) e San Bruno di Colonia (1030). L’amenità dei luoghi, alimentati dalla presenza di questi tre giganti della spiritualità cristiana, ci spingono ad immaginare la nascita di un “distretto monastico” finalizzato allo sviluppo umanistico-religioso-culturale, economico-produttivo locale per riportare in emersione le tante risorse imprenditoriali, enogastronomiche, del turismo esperenziale sostenibile e della qualità del cibo di questo pezzo di territorio che come nessun altro in Calabria e nel Sud d’Italia presenta delle attrattività monastiche, tutte concentrate in meno di un’ora di viaggio e pochi chilometri: il Convento di San Domenico di Soriano ( 1510) , l’Eremo di Soreto (1490), La Certosa di San Bruno di Colonia (1030).   Il sito eremitico di Soreto ha un importante valore storico-monastico perché legato al riconoscimento della santità di San Francesco da Paola. Infatti, è uno dei 22 centri da cui iniziarono le petizioni a papa Leone X perché Francesco fosse inserito nel catalogo dei santi. Questo avvenne anche a Soreto nel 1516 e qui si vi fu una importante sezione per l’ascolto  dei testimoni, quali il Barone Pandolfi di Soreto (teste n. 9 nel processo  Calabro) e Don Bernardino di Lovanaro da Arena (teste n. 22).Oggi abitato dall’eremita padre Pino Muller, situato lungo la valle del fiume Marepotamo, a 5 Km circa di Dinami (VV). La  Certosa di Serra San Bruno è primo convento certosino in Italia ( 1090 ). Il territorio di partenza del Distretto Monastico, è rappresentato da undici comuni: Soriano Calabro, Arena, Acquaro, Dasà, Gerocarne, Dinami, Fabrizia, Nardodipace, Mongiana, Serra San Bruno e  Sorianello, insieme 25 mila abitanti. Fanno parte del Parco delle Serre, rappresentano un cammino di fede, fortificato dalla quasi millenaria vita contemplativa di monaci domenicani e [...]

ACLI TERRA IN AZIONE: SETTIMANA DI FORMAZIONE DI ALTO LIVELLO E CONFRONTO POLITICO ED ASSOCIATIVO

È stata una settimana tutta dedicata all'attività formativa e di informazione-confronto tra istituzioni e realtà associative e produttive, quella organizzata da Acli Terra nazionale a partire da lunedì 10 luglio, con una rilevante presenza di ospiti istituzionali, dirigenti aclisti, esperti e produttori del settore agroalimentare, operatori e pubblico.   ln primis, 'Un fiume di miele', evento interamente dedicato all'apicoltura, che a Fiumicino, nei pressi della Capitale, ha visto a confronto sui temi della promozione e della tutela in chiave innovativa e tecnologica del mondo rurale, il Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, e tutto il gruppo dirigente ai diversi livelli, il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo il Presidente Agci - Agrital, Giampaolo Buonfiglio. Ma sono intervenuti anche, tra dibattiti e degustazioni delle qualificate produzioni dai territori d’Italia, gli chef Gabriella Oliveri e Emanuele Federici, presentati dalla giornalista Virginia Saba.   Il Sottosegretario D'Eramo, con delega anche all'apicoltura, ha sottolineato l'impegno del Masaf: "Il miele italiano è una delle eccellenze italiane, con una presenza rilevante sui mercati nazionale e internazionale. Per questa filiera strategica, importante per la salvaguardia della biodiversità, dal ministero non solo affermazioni di principio, ma provvedimenti concreti. Infatti, quest'anno siamo passati da 9 a 17 milioni di euro per l'apicoltura".   In precedenza, a Roma, alla sede italiana del Parlamento europeo, una nuova giornata formativa invece dedicata al percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo e per la salvaguardia ambientale, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento. Qui i partecipanti hanno, poi, assistito al seminario di Vanni Resta, presidente Fondazione Manlio Resta e docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza e di Giampaolo Buonfiglio come Vicepresidente del Medac - Mediterranean Advisory Council.   Per il Presidente Acli Terra, Nicola Tavoletta "Anche [...]

NATURE RESTORATION LAW: IL VOTO DI IERI RAPPRESENTA UN PASSO VERSO LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA

Il Parlamento europeo ha approvato ieri la sua posizione sulla proposta di regolamento sul “Ripristino della natura”. La legge impone agli stati membri di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030 e successivamente estendere lo stesso concetto a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. Inoltre la legge esprime la volontà di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmarne un aumento del 5% entro il 2050. È inoltre previsto un minimo del 10% di copertura arborea in ogni città, la riumidificazione delle torbiere prosciugate, l’aumento della biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat nei fondali marini e la rimozione delle barriere fluviali per liberare 25mila chilometri di fiumi in modo da prevenire disastri durante le alluvioni. Si stima che gli investimenti per il recupero dell’ambiente, per ogni euro speso, porteranno fra gli otto e i 38 euro in benefici. Il voto di ieri è frutto di negoziati e modifiche facendo si che venisse approvato uno schema utile alla salvaguardia dell’agricoltura e dell’ambiente: la legge sul "Ripristino della Natura" rappresenta un'opportunità per promuovere pratiche agricole sostenibili. - commenta Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI Terra. L'agricoltura è un settore cruciale per l'economia e il sostentamento delle comunità, ma può anche avere un impatto significativo sull'ambiente. La legge incoraggia l'adozione di pratiche agricole responsabili, promuovendo l'uso sostenibile delle risorse, la protezione del suolo e la riduzione dell'utilizzo di sostanze chimiche nocive. ACLI Terra augura che ciò contribuirà a preservare la fertilità del suolo, a ridurre l'inquinamento e a garantire la sicurezza alimentare a lungo termine.

ACLI TERRA, “UN FIUME DI MIELE”: A FIUMICINO UN EVENTO DI PROMOZIONE DELLA FILIERA DELL’APICOLTURA

"Acli Terra - Un fiume di miele": Fiumicino oggi, alle 19.30, ospita un evento di promozione della filiera dell'apicoltura con produttori d'eccellenza.   Presso "Nativo", in via di Villa Guglielmi 33, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, dell'allevamento e delle marinerie, organizza un incontro ad ampio raggio con i produttori del settore, provenienti dai diversi territori del nostro Paese. Saranno presenti, inoltre, operatori e rappresentanti di settori rurali afferenti, quali il caseario, ma anche dell'olivicoltura, che presenteranno le loro eccellenze con degustazioni ad hoc. Acli Terra nazionale mette così a confronto imprenditori agricoli, dirigenti nazionali e locali, biotecnologi ed altri esperti, insieme ad ospiti istituzionali, tra cui il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo, introdotti dal Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, in una serata condotta dalla giornalista e scrittrice Virginia Saba.

ACLI TERRA: UN SEMINARIO DI FORMAZIONE INNOVATIVO, LUNEDÌ 10 LUGLIO, ALLA SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO A ROMA CON ESPERTI

Nel quadro della formazione continua interna, ma aperta al pubblico interessato, Acli Terra nazionale organizza nella Capitale il prossimo lunedì 10 luglio 2023, presso il Centro Europa Experience 'David Sassoli' - rappresentanza in Italia del Parlamento Ue, in piazza Venezia 6, un pomeriggio seminariale innovativo. Focus, a partire dalle 15.30, sarà tutto il percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo. I partecipanti al seminario, istruiti, guidati e sollecitati dagli esperti, saranno quindi direttamente protagonisti, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento. Il pomeriggio seminariale vedrà un panel con il professor Vanni Resta, presidente della Fondazione Manlio Resta, docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza; Giampaolo Buonfiglio, vicepresidente Medac - Mediterranean Advisory Council e Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, della zootecnia e delle marinerie. Sarà anche presente una delegazione di Acli Terra Lazio, con il Presidente regionale Massimo De Simoni, il segretario Matteo La Torre, i dirigenti territoriali Antonio Fargnoli, Claudio Piccioli e Serena Castellano.

ELETTO IL NUOVO CDA DEL CAA ACLI

Giovedì 6 luglio l'assemblea dei soci del Caa ACLI srl, composta dalle ACLI, ACLI TERRA, CAF ACLI, PATRONATO ACLI, AGCI ed UNAPOL, ha eletto il nuovo CdA della società. I componenti sono: -Buonfiglio Giampaolo,biologo, Presidente di AGCI Agrital e Vice Presidente del Medac -D'Andrea Ezio, Direttore operativo del Caa ACLI srl del Trentino e Segreterio Generale di ACLI TERRA dello stesso territorio -Galdieri Pasquale, agronomo e dirigente ACLI TERRA della provincia di Caserta -Ossino Ettore, Direttore Amministrativo del Caf ACLI -Tavoletta Nicola, Presidente Nazionale di ACLI TERRA A Presiedere il Consiglio di Amministrazione è stato eletto Nicola Tavoletta e alla Vice Presidenza Ezio D'Andrea. A loro un augurio di buon lavoro!

ACLI TERRA: BENE POSSIBILI FONDI PAC EUROPEI AD AGRICOLTORI ALLUVIONATI

“Sarebbero in arrivo per il settore agricolo, su proposta della Commissione Europea e dopo specifica richiesta di diversi Paesi, una serie di nuovi aiuti – attorno a 330 milioni di euro, di cui 60,5 destinati all’Italia -, attingendo ai fondi della riserva di crisi della PAC, la Politica Agricola Comunitaria. Queste cifre, poi, potrebbero triplicare con i contributi dei singoli Stati. La proposta di regolamento specifica potrebbe essere approvata entro due settimane. Come Acli Terra siamo lieti della possibile adozione di questo provvedimento. Si tratta di avere massima cura dei territori e dei nostri agricoltori che, segnatamente in Romagna con oltre 12 mila aziende colpite, ma anche in altre zone del nostro Paese, devono affrontare una difficilissima situazione a causa delle alluvioni, come anche delle conseguenze di una stagione di grande siccità. Auspichiamo soprattutto che questi fondi siano resi poi disponibili nel minor tempo possibile e con la massima semplificazione burocratico-amministrativa”. Così in una nota Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale ACLI che tutela e rappresenta lavoratori e operatori del mondo agricolo, della zootecnia e delle marinerie.

ACLI TERRA: AL VIA ‘COLTURE & CULTURE’, CAMPAGNA DI INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO

Segno distintivo della campagna ‘Colture & Culture’ sarà l’identificazione di valore e qualità dei prodotti della filiera del cibo con la nostra cultura umanistica, tipica di tutto il Mar Mediterraneo, ma in particolar modo dell’Italia_ Al via dalla Presidenza nazionale, riunita oggi a Pesaro, la Campagna ‘Colture & Culture’: tante iniziative in tutta Italia per una promozione altamente qualificante del settore agroalimentare del nostro Paese, ma non solo. Segno distintivo della Campagna ‘Colture & Culture’ sarà la piena identificazione del valore e della qualità dei prodotti della filiera del cibo con la nostra cultura umanistica, tipica di tutto il Mar Mediterraneo, ma in particolar modo dell’Italia. Per ACLI TERRA, l’associazione professionale di ispirazione cristiana che tutela e rappresenta lavoratori e operatori del mondo agricolo, dell’allevamento e delle marinerie - in riunione a Pesaro in occasione dello ‘Sporting Tour’ organizzato dell’Unione Sportiva US ACLI -, ‘Colture & Culture’ avrà una programmazione puntuale e diffusa nei nostri territori, valorizzando le diverse specialità e peculiarità delle produzioni regionali e locali. Molti, infatti, saranno gli incontri e i confronti con personalità del mondo della cultura e della moda, al fine di contaminare il lavoro tecnico nel settore agroalimentare con le altre eccellenze italiane. ACLI TERRA intende così valorizzare l'importanza del comparto non solo per l’economia e il Pil del nostro Paese, ma anche sottolineando come gusto e qualità - dall'enogastronomia al vitivinicolo, fino al turismo agro-culturale consapevole e sostenibile - sia sempre più di tendenza e faccia cultura e stile a livello nazionale e internazionale.

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