Aggiornamenti

Acli Terra: no all’aumento dell’import di olio d’oliva tunisino.

«Tutelare i consumatori dal rischio di frodi e difendere i produttori italiani dalla contraffazione delle tipicità dei prodotti italiani è, ormai, impresa ardua». È quanto affermato dal Presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere, in merito al via libera di oggi alla proposta di regolamento del Parlamento Europeo sull’introduzione di misure commerciali, a favore della Tunisia, che, in sostanza, aumentano il contingente a dazio zero dell’import di olio d’oliva tunisino. «Siamo vicini a quanto sostenuto da tutto il comparto agricolo italiano - prosegue Cecere - a difesa di tutti gli olivicoltori che sono in mobilitazione contro una norma che li penalizza notevolmente. Acli Terra, da sempre, difende le eccellenze italiane, come l’olio d’oliva, e si oppone fermamente a tutti i tentativi di contraffazione del made in Italy.»

Acli Terra: sospendere cartelle esattoriali del Consorzio di Bonifica in Puglia.

Il Presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere, interviene in merito alla vicenda che, in Puglia, sta interessando gli avvisi di pagamento inviati dal Consorzio di Bonifica dell’Arneo. Molti i cittadini pugliesi che si sono ribellati e non intendono pagare le cartelle esattoriali, poiché non hanno ricevuto alcun servizio nei territori interessati al pagamento dei contributi. «L’Associazione professionale agricola delle Acli interviene chiedendo un’adeguata decisione delle Istituzioni nazionali e del Governo della Regione Puglia - sostiene Cecere - al fine di sospendere il pagamento delle cartelle emesse dal Consorzio di Bonifica e avviare una seria riforma di questi Enti che potrebbero aver avuto un ruolo in passato, mentre allo stato attuale svolgono un’attività residuale e comunque non efficace e rispondente alle finalità costitutive dei Consorzi. Si auspica, pertanto, un immediato intervento della Regione Puglia.»

Giuseppe Cecere è il nuovo Presidente di Acli Terra.

  ROMA - Il Comitato nazionale di Acli Terra, nella sua riunione di oggi, 25 febbraio, ha eletto, all’unanimità, il nuovo Presidente nazionale dell’Associazione professionale agricola delle Acli. Giuseppe Cecere, di Brindisi, classe 1945, docente, laureato in giurisprudenza, tra i fondatori e firmatari dell’atto costitutivo di Acli Terra, è stato dirigente delle Acli a livello provinciale, regionale e nazionale, ha alle spalle una lunga esperienza nel settore agricolo e nella rappresentanza sindacale dei produttori olivicoli. Cecere ha ringraziato il Presidente uscente, Michele Zannini, che ha concluso il suo mandato di 8 anni, non più rinnovabile statutariamente, definendo il suo operato magistrale, e ha assicurato i presenti della sua volontà di continuare nella stessa direzione politica e operativa, per sostenere e valorizzare il comparto agricolo. Gli altri componenti eletti in Presidenza nazionale sono Angelo Catania (Vice Presidente Vicario), Francesco Sderlenga (Vice Presidente), Ernesto Ambu, Giovanni Perito, Tommaso Pupa e Flavio Sandri.

Acli Terra incontra il Governatore De Luca.

Una delegazione di Acli Terra della Campania, guidata dal Presidente regionale, Giovanni Perito, e dal Presidente nazionale, Michele Zannini, ha incontrato, presso la sede della Giunta regionale della Campania, il Governatore Vincenzo De Luca. I dirigenti di Acli Terra hanno presentato il profilo politico ed organizzativo dell'Associazione, sia per l'attività sindacale che essa svolge, sia per quella di promozione sociale. Hanno apprezzato l'impegno profuso dal nuovo Governatore della Campania sulle questioni più cruciali del comparto agroalimentare in Regione e, in particolare, per l'approvazione del PSR 2014-2020 come strumento reale d'impulso per il rilancio e lo sviluppo del settore. Zannini ha sottolineato il dato di diffusione di esperienze di agricoltura sociale e la necessità che la Regione riconosca le diversità che si registrano tra le zone interne e quelle di pianura che, nel loro insieme, qualificano le caratteristiche di un'economia ricca di eccellenze e di tipicità inconfondibili. Un patrimonio ad un tempo economico e sociale che va valorizzato come un dato distintivo del Mezzogiorno d'Italia. Perito, inoltre, ha dichiarato l’impegno dell’Associazione in tutte le fasi di attuazione del PSR. Il Governatore De Luca ha molto apprezzato il contributo di Acli Terra ed ha assicurato l'Associazione sulla praticabilità di un confronto costante per raccogliere le istanze in grado di incidere significativamente sull'attivazione del programma di governo. Ha ribadito, altresì, che la sua Amministrazione è impegnata in una profonda azione di riordino e di semplificazione che renderà più rapidi e più produttivi i rapporti con le forze economiche e sociali, come Acli Terra, in grado di rappresentare, in maniera diretta, i bisogni delle comunità territoriali. Ha concluso sottolineando l'interesse della Regione a valorizzare ogni possibile intesa con Acli Terra e con l'intero sistema delle Acli in Campania, anche [...]

Parco Agricolo di Calabria

Vi invitiamo a visitare il sito del Parco Agricolo di Calabria Il Parco Agricolo Calabria promuove le tipicità dei prodotti agricoli e artigianali, che nascono dalle Aziende del territorio regionale. Crea e rafforza occasioni di sviluppo economico e di attività lavorative. Ha tra gli obiettivi quello di coniugare la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio rurale e naturale, attraverso maggiori possibilità di sviluppo ed integrazione ai sistemi urbani coinvolti, che ruotano intorno alle realtà rurali. Riconosce negli imprenditori agricoli e artigiani, nei GAS (Gruppi di acquisto solidale), nell'associazionismo rurale e artigianale, i protagonisti della produzione e della crescita culturale, sociale e della gente del territorio. Il Parco Agricolo Calabria, svolge attività finalizzata alla tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico del territorio rurale, la promozione , valorizzazione dei beni di interesse archeologico e monumentale, nonché la diffusione dei valori identitari e culturali dei sistemi rurali. Nella missione del Parco Agricolo Calabria ricopre un ruolo di rilievo la promozione dell'agricoltura sociale e delle fattorie sociali.

Nuovo regolamento del Tesseramento ad Acli Terra

La Presidenza nazionale di Acli Terra, nella sua ultima riunione, ha approvato il nuovo regolamento del Tesseramento Acli Terra, collegato ad un percorso di implementazione nel più generale sistema delle Acli, attraverso l’impiego della piattaforma Zucchetti; il tutto a decorrere dal 1 gennaio del 2016. Le tessere saranno emesse e personalizzate dalla Sede nazionale e inviate alle sedi provinciali. La novità rilevante riguarda la riduzione del costo della tessera. Le sedi provinciali di Acli Terra sono tenute a deliberare: la quota associativa per i soci senza trattenuta sindacale, la quota associativa per i soci richiedenti prestazioni di DS agricole. Infine, per le prestazioni di DS non agricole, la quota associativa è determinata direttamente dalla sede nazionale, mediante specifica convenzione con l’INPS. Per scaricare il testo del regolamento e il modulo di adesione a socio, basta cliccare sui seguenti link: REGOLAMENTO TESSERAMENTO ACLI TERRA 2016 domanda socio ACLI TERRA

Per Acli Terra, tolleranza zero per le frodi alimentari.

«Non sono più tollerabili le ricorrenti azioni di frode commerciale del comparto olivicolo che hanno raggiunto dimensioni scandalose. Si attacca così una eccellenza riconosciuta a livello mondiale delle produzioni italiane, una vera e propria carta d’identità della nostra agricoltura. Bisogna intervenire con urgenza e determinazione per tutelare i produttori onesti e responsabili e i consumatori che domandano olio di buona qualità e di origine sicura». E’ quanto sostenuto da Michele Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra. «L’indagine della Procura di Torino ha svelato un mondo, non ancora sconfitto, di truffatori e delinquenti che violentano la buona fede dei consumatori. È tempo di dare operatività al Piano olivicolo nazionale e di applicare con rigore il Regolamento CE 182/2009 che ha varato disposizioni molto puntuali sulla etichettatura e sulla commercializzazione dell’olio vergine e di quello extravergine. In generale, servono più informazione e tracciabilità, perché è certo che disponiamo della possibilità di controlli ancora più severi sulla peculiarità merceologica delle produzioni e siamo in grado di individuare, in maniera indiscutibile, la qualità dell’olio prodotto e di quello importato».

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