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Acli Terra: politiche agricole per proteggere la Terra

«L’agricoltura è lo strumento primario per salvare il pianeta». È quanto affermato dal Presidente di Acli Terra, Michele Zannini, in occasione dell’Earth Day, giorno in cui si celebra la giornata mondiale della Terra. «Nell’ecosistema - continua Zannini - l’agricoltura è il modo con cui l’uomo lavora con la natura e può mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. In tante sedi, istituzionali e culturali, ormai si riconosce che l’ecosistema terrestre ha un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nella conservazione dell’acqua. Due problemi di drammatica rilevanza per la sopravvivenza dell’umanità, ai quali sono spesso collegati anche i fenomeni di migrazioni imponenti che generano squilibri, sia nelle aree di conquista, sia in quelle di origine. È, quindi, urgente ed inevitabile ricorrere a pratiche agricole e forestali in grado di aiutare il suolo a trattenere l’acqua, a politiche capaci di manutenzioni che scongiurino i rischi dei dissesti idrogeologici e ad azioni che proteggano la diversità genetica delle varietà delle piante e delle razze di animali». Di queste tematiche, tra le principali questioni al centro della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020, parleranno il Vice Ministro Andrea Olivero, il Presidente delle Acli, Gianni Bottalico e Zannini stesso, relatori del Seminario conclusivo del progetto “Per un’agricoltura al passo coi tempi”, che si terrà domani, 23 aprile, ore 15.30, presso la sede delle Acli, a Roma.

Zannini: la scuola per il rilancio dell’agricoltura.

A Latina, per la tappa nazionale di presentazione di Expo 2015, promossa dall’ANCI, il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha incontrato gli studenti delle scuole medie superiori, per una lezione sul ruolo dell’agricoltura che connette, in maniera speciale, valori economici, culturali e sociali. Un comparto produttivo fondamentale, per Acli Terra, in continua trasformazione, vivo e vitale, nonostante la crisi. «In un periodo di transizione tra passata e futura politica rurale – per Zannini – è sempre più necessario guadagnare una visione strategica del comparto agroalimentare nel suo complesso, sempre più destinato a misurarsi con questioni radicali come quelle della sostenibilità alimentare ed ambientale. Anche per questo è fondamentale ripartire dai giovani e dalla scuola. I primi possono essere protagonisti di un rilancio del comparto, interessato da innovazioni organizzative e produttive affascinanti, mentre la scuola può incaricarsi di ridisegnare, sul piano educativo e culturale, i connotati di uno spazio economico e sociale fondamentale ed irrinunciabile per la vita delle nostre comunità».

Invito ai lavori del Seminario conclusivo del Progetto “Per un’agricoltura al passo coi tempi”

Giovedì 23 Aprile 2015, alle ore 15.30, presso il salone convegni delle ACLI, in via Marcora 18/20 a Roma, si terrà il Seminario conclusivo del Progetto “Per un’agricoltura al passo coi tempi”. Dedicato agli operatori rurali e ai cittadini interessati al mondo agricolo, promosso da Acli Terra, dalle ACLI e dal C.A.A. Acli e cofinanziato dalla Commissione Europea, il progetto ha avuto l’obiettivo di diffondere le principali questioni al centro della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020. I risultati raggiunti grazie all’intensa azione capillare di informazione e comunicazione dedicata dall’intero sistema delle ACLI, verranno evidenziati durante i lavori del Seminario a cui parteciperanno, tra gli altri, il Vice Ministro delle Politiche Agricole,  Andrea Olivero ed il Presidente nazionale delle Acli, Gianni Bottalico. Siete tutti invitati a partecipare!  

Un errore grave intervenire sull’autonomia del Corpo Forestale.

Per Acli Terra, la riforma della Pubblica Amministrazione, che comporta necessariamente la riorganizzazione delle Forze di Polizia, non deve produrre esiti che disperdano l’autonomia operativa del Corpo Forestale dello Stato e, con essa, le professionalità e le competenze eccezionali maturate in anni di servizio alla tutela dei valori ambientali ed agroalimentari del nostro Paese. «Al contrario - per Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra - la riforma può servire a valorizzare, oltre che a riconoscere, esperienze in grado di presidiare il patrimonio naturale e l’intero territorio, sempre più esposti alla incuria dell’uomo e, non di meno, a quella delle Istituzioni. Un paesaggio come il nostro, un territorio sempre più a rischio di rovine e smottamenti, ha bisogno di essere custodito in maniera sapiente, riconoscendo che disponiamo di una ricchezza insostituibile, in particolare per le biodiversità che essa alimenta, e che, contestualmente, il Corpo Forestale è impegnato quotidianamente nel contrasto delle azioni criminali che ripetutamente ne minacciano l’integrità».

Zannini a Vinitaly: più Europa per i giovani

A Verona, nella splendida cornice di Vinitaly, Acli Terra ha promosso un workshop per divulgare le scelte della PAC per il periodo 2014-2020; un’azione coerente con il progetto “Per un’agricoltura al passo coi tempi” diffuso dall’Associazione professionale agricola delle Acli e dal CAA Acli, con cofinanziamento della Commissione Europea, proteso a promuovere informazione, ma anche a sviluppare occasioni di partecipazione e consapevolezza delle innumerevoli opportunità sociali, ambientali ed economiche che la PAC può attivare. Per Zannini, Presidente nazionale di Acli Terra, «il mondo agricolo è di fronte a notevoli possibilità che non devono essere trascurate. Soprattutto la politica è interpellata perché si decida a compiere scelte decisive a sostegno di un comparto fondamentale per l’economia italiana e, nondimeno, ricco di un plusvalore di effetti sociali e culturali di cui dovranno necessariamente farsi carico le decisioni nazionali. La nuova PAC può essere, inoltre, una prima concreta ed importante occasione per avviare forme di sostegno innovative  a favore dei giovani agricoltori».

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