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Ziglio: “Il caporalato si contrasta con un sistema istituzionale e sociale efficiente”

Si è tenuto ieri a Foggia, presso la sede della Prefettura, l’incontro promosso dal Vice Premier, il Ministro Di Maio, per istituire il tavolo permanente per il contrasto del caporalato. Al tavolo, organizzato dal Ministero del Lavoro, era presente il presidente nazionale di Acli Terra, Antonino Ziglio, insieme ai rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, Cobas, alle Associazioni di categoria come Copagri, Confagricoltura e Coldiretti e del Terzo Settore, oltre agli esponenti di Libera, della Caritas e dell’INPS. Ha inoltre partecipato all’incontro una folta rappresentanza del Ministero degli Interni nonché delle Regioni italiane, in particolare Toscana, Basilicata, Veneto e Puglia, il cui Governatore, Emiliano, è intervenuto definendo l’incontro come un importante passo avanti. Un’occasione altrettanto fondamentale per il ruolo di sentinelle che le Acli hanno sul territorio e per l’attività di contrasto alla piaga del caporalato che Acli Terra porta avanti da sempre. Già nel maggio 2016, infatti, l’Associazione professionale agricola Aclista è stata tra i firmatari del protocollo sperimentale che ha portato all’entrata in vigore della Legge 199/2016. Il Ministro Di Maio ha, di fatto, riconosciuto l’importanza della legge 199, sottolineando e apprezzando il lavoro di repressione e controllo svolto delle Forze dell’Ordine e dei Ministeri, e ha presentato un piano coordinato tra le varie forze coinvolte (Ispettorati, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia), per la realizzazione di un nuovo piano triennale di contrasto e prevenzione del fenomeno. Un tavolo che si istituisce, quindi, non sulla base emozionale di un’emergenza, ma con un obiettivo strutturato e coordinato a lungo termine. Durante i lavori dell’incontro è intervenuto il presidente Ziglio che ha dichiarato che il caporalato si contrasta con un sistema istituzionale e sociale efficiente. “Per raggiungere e migliorare l’efficienza dei servizi – ha affermato Ziglio [...]

Palermo, il 13 e 14 settembre la 4° Mostra di Razze Bovine

PRIZZI – ACLI Terra Palermo in stretta collaborazione con l’Associazione Prizzese Agro-Zootecnica, l’Assessorato Regionale dell'Agricoltura e il comune di Prizzi, presenta la 4° edizione della Mostra Capi Selezionati Razze Bovine. L’appuntamento con la storica fiera di Prizzi, piccola comunità palermitana, è in programma mercoledì 13 e giovedì 14 settembre. La “due giorni” espositiva avrà luogo presso il Foro Boario di Prizzi, sito in C.da Zachia, sede delle tradizionali fiere del bestiame e dei prodotti agricoli locali. L’area in cui si tiene la mostra è ricca di spazi espositivi e informativi e vendite di prodotti tipici a chilometro zero. Pensato per promuovere il commercio di bestiame e prodotti agricoli, l’evento si inserisce in una serie di iniziative che ACLI Terra Palermo porta avanti da anni al fine di sostenere lo sviluppo socio-economico e turistico del territorio. Alla manifestazione saranno presenti gli allevatori locali con i loro allevamenti di bovini iscritti nei libri genealogici o nei registri di razza. Gli obiettivi prefissati da ACLI Terra Palermo sono: Presentare i migliori soggetti e confrontarsi con gli altri allevatori; Dare un’immagine del lavoro di un allevatore; Valutare il lavoro di selezione degli ultimi anni; Tenere informato l’allevatore sulla selezione. Acli Terra Palermo

Un appello contro la piaga del Caporalato

Acli Terra, l’associazione professionale agricola delle Acli, esprime vicinanza alla comunità di Capitanata per l’ennesima tragedia che colpisce il settore agricolo violentato dalla piaga del caporalato che oltre a ledere e mortificare la dignità dei lavoratori, miete senza soluzione di continuità centinaia di vittime. Facciamo nostro l’appello della società civile nel gridare basta e ci uniamo agli amici delle Acli di Foggia nel sostenere una battaglia di civiltà, legalità e buon senso. I lavoratori stranieri contribuiscono in maniera determinante all’economia agricola del Paese e costituiscono una presenza importante nella produzione di generi agroalimentari di qualità. Il nostro “Made in Italy” non può essere oscurato dalla pratica della illegalità e dello sfruttamento che genera morte e alimenta la presenza malavitosa. Il comparto agricolo da tempo ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, l’utilizzo del lavoro buono, la valorizzazione della sana cultura rurale che non fonda le sue radici sullo sfruttamento del capitale umano. Chiediamo alle autorità di assumere iniziative serie sulla condotta irregolare delle aziende a tutela dei lavoratori ed alla società civile di rendersi corresponsabili nella segnalazione di pratiche disumane che causano morte.

Maltempo, Ziglio: “Venga riconosciuto lo stato di calamità”

«A fronte dei gravi disagi provocati dal maltempo che ha coinvolto tutta la Penisola, ma in particolare il Sud dell’Italia, chiediamo che il Governo intervenga il prima possibile per riconoscere lo stato di calamità alle Regioni maggiormente colpite». Queste le richieste di Antonino Ziglio che, a nome della Presidenza nazionale di Acli Terra, ha espresso forti preoccupazioni riguardo le conseguenze dell’ondata di temporali e nubifragi che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo. Secondo quanto emerso dalle fonti ufficiali, infatti, i danni provocati dalle forti piogge e dalla grandine hanno distrutto, in alcuni casi fino, all'80% della produzione di frutta e verdura, causando danni irreversibili agli agricoltori che si sono visti spazzare via il raccolto dopo un anno di lavoro. «La situazione è drammatica – ha concluso Ziglio – per questo facciamo appello al Governo affinché garantisca agli agricoltori le risorse necessarie al fine di recuperare almeno una parte degli ingenti danni».

Ziglio: “La nuova Pac penalizza gli agricoltori e le piccole imprese”

“Siamo al fianco delle piccole imprese e dei produttori agricoli che non possono patire ulteriori tagli alle risorse a loro destinate dalla PAC”. È quanto dichiarato dal presidente nazionale di Acli Terra, Antonino Ziglio, durante i lavori del Comitato nazionale che si è tenuto il 18 luglio, a Roma. Un incontro proficuo, durante il quale si è discusso ampiamente dei tagli previsti dalla PAC 2021-2027 che per l’Italia significherebbero circa 4 miliardi in meno da destinare al comparto agricolo. Da quanto si apprende da fonti comunitarie, infatti, la proposta della Commissione europea per il nuovo periodo prevede forti riduzioni alla Pac, da 408,3 a 378,9 miliardi, tagli al settore agricolo per un ammontare totale di 2,7 miliardi di euro all’anno in meno, rispetto al periodo di programmazione precedente. “Una penalizzazione inaccettabile – ha commentato Ziglio – che va ad incidere pesantemente sulla qualità del Made in Italy e sull’importanza della dimensione rurale dell’agricoltura del nostro Paese”. Una considerazione condivisa all’unanimità da tutti i componenti del Comitato che, hanno espresso, forti preoccupazioni anche per l’economia globale, legata inevitabilmente alla produzione di cibo, elemento essenziale e radicale per la sopravvivenza. Durante la riunione di Comitato sono stati affrontati diversi temi di carattere politico, questioni che confluiscono nella visione strategica del futuro dell’Associazione professionale agricola delle Acli. Le linee guida di Acli Terra, infatti, riguarderanno l’agricoltura sociale, il rapporto tra giovani e lavoro e il loro ritorno in agricoltura, l’ambiente, l’agricoltura biologica e la valorizzazione delle aree interne e del Mezzogiorno.

Acli Terra Lecce – laboratorio sull’orto scolastico e sulla “Semina collettiva”

Si terranno il 21  il 22 maggio le due giornate di laboratori organizzati dalla sede Acli Terra di Lecce. Il tema degli incontri è quello della riduzione dello spreco alimentare. Come si legge dalla comunicazione dell'evento: "Partendo dallo sviluppo delle pratiche di agricoltura organica si avvieranno iniziative collettive che si concentrano sulle pratiche di agricoltura naturale nel territorio, coinvolgendo cittadini, bambini, agricoltori, attivisti, ricercatori, per ripensare un modello olistico di sviluppo per la nostra comunità locale e in più in generale per la più ampia comunità territoriale, grazie anche alla selezione e sperimentazione delle colture autoctone (cereali, ortaggi, legumi), la cura e la coltivazione della terre, la semina collettiva, la bonifica e rigenerazione delle terre abbandonate". Leggi il programma dei laboratori.  

A Reggio Calabria, un convegno per parlare del dissesto idrogeologico

Si terrà venerdì 18 maggio, dalle ore 15.00, l'evento "Contrasto al dissesto idrogeologico. L'impiego della pietra in opere di ingegneria naturalistica per un rammendo della terra". Il convegno, organizzato da Fai CISL di Reggio Calabria, è patrocinato da Acli Terra e vedrà la partecipazione anche del presidente regionale dell'associazione professionale agricola delle Acli, Giuseppe Campisi. Tutte le info sono disponibili sul manifesto dell'evento

Novità importanti dal portale dell’INPS per le aziende agricole. In previsione del passaggio dal sistema DMAG al sistema Uniemens previsto per il 1 gennaio 2019, è stato disciplinato il sistema di profilazione dei soggetti abilitati agli adempimenti per le aziende del comparto. La nuova disciplina, nello specifico, prevede che la profilazione e l’abilitazione ai servizi per l’agricoltura avvengano esclusivamente con la procedura di “Gestione deleghe”. È infatti necessario, per ciascuna tipologia di delega (delega diretta, delega indiretta e deleghe ad associazioni di categoria) compiere gli adempimenti descritti nel messaggio n. 4921/2017 Quindi, a partire dal 20 aprile e fino al 20 maggio 2018, i professionisti titolari delle deleghe indirette e le associazioni di categoria dovranno provvedere alla validazione ed attivazione delle stesse. Le modalità sono descritte nel Messagio INPS 1618 del 13-04-18  

Lo sviluppo del settore corilicolo in Italia promosso dal “Progetto Nocciola”

Un'iniziativa congiunta di Ferreo e Ismea  ha dato vita al "Progetto Nocciola", un ambizioso programma di sviluppo quali-quantitativo del comparto e che coinvolge l'intera filiera di produzione corilicola. Ad oggi, le Regioni che hanno aderito sono Toscana, Lazio, Piemonte e Basilicata. "Siamo entusiasti di questo progetto - ha dichiarato Emanuele Brescia, componente Lucano della presidenza nazionale di Acli Terra -. In Basilicata sono moltissimi gli agricoltori interessati alla coltura del nocciolo e noi speriamo che questo settore possa espandersi anche da un punto di vista imprenditoriale". Per approfondimenti, consulta questo articolo

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