“In una intervista ho dichiarato che l’agricoltura è sacrificio, ciò dal rapporto con la natura a quello con le banche, le assicurazioni o i commercianti, ma vi sono anche momenti di festa e uno di questi, di prestigio, è il Vinitaly a Verona. E’ sicuramente un evento dedicato agli affari, però rappresenta anche una espressione di vivacità sociale.

ACLI TERRA è stata presente nel bellissimo stand dell’Unapol, l’unione olivicoltori associata, e in quello spazio nei quattro giorni di fiera abbiamo vissuto interessanti confronti e una interessante animazione.

Il Vinitaly ha anche uno spazio dedicato all’olio, alla birra e agli spiriti.

Il confronto è stato animato da ospiti illustri: gli assessori regionali all’agricoltura del Lazio e del Molise Enrica Onorati e Nicola Cavaliere, la parlamentare europea Simona Bonafè e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Tutti hanno rilasciato interessanti riflessioni che possono essere ascoltate sui social di ACLI TERRA. L’animazione ha avuto un bravo protagonista, lo chef Emanuele Diana, che ha cucinato interessanti piatti amalgamati dal raffinato olio dell’Unapol. Una esperienza di prestigio per il nostro movimento agricolo vissuta con un’ampia comunità di dirigenti, tecnici e imprenditori, uniti negli intenti e dal confronto.

Posso, poi, esprimere un apprezzamento per il meraviglioso stand della mia regione di appartenenza, il Lazio, che negli ultimi anni ha avanzato le proprie capacità di produzione nel settore vitivinicolo, riscontrando un diffuso apprezzamento per la qualità. Girare per gli enormi capannoni regionali del Vinitaly è un piacere per il gusto sicuramente, ma è anche un percorso sulle strategie per le politiche agricole nazionali, riscontrando le necessità e le esplorazioni di una imprenditoria d’eccellenza nel panorama mondiale. Lì abbiamo la contezza di quanto prezioso sia il settore vitivinicolo e in generale quello agricolo per l’Italia e della capacità d’indotto. Di come sia impegnato a superare la crisi energetica, ad esempio, per convinzione della propria produzione. Sicuramente, ciò non può essere un elemento di disimpegno da parte dell’Unione Europea e del Governo, ma è da considerare un elemento in più di investimento.

Abbiamo salutato Verona e il suo Vinitaly, dopo l’esperienza della fiera di Bari ad inizio marzo, guardando alla prossima tappa prevista a maggio, cioè il Cibus di Parma.”

Nicola Tavoletta, Presidente Nazionale ACLI TERRA, per Lazio Sette – Avvenire