Cremona, 07/11 – Intervenendo durante i lavori del seminario “Riforma PAC 2014-2020: le opportunità della nuova politica agricola”, il Presidente nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha detto, tra l’altro, che il processo di riforma più recente della PAC, come si è completato nel dicembre 2013, indica un percorso, a valere dal 2014 al 2020, nel quale emerge una chiara strategia di sostegno alla competitività del settore agricolo e forestale.
Per Zannini, infatti, sono evidenti i legami più forti che, anche in coerenza con la strategia “Europa 2020”, devono essere favoriti tra l’attività primaria e l’ambiente.
La prospettiva della riforma non è solo quella di un rilancio e di una riqualificazione delle opportunità produttive ma anche quella del miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali.
Serve sostegno all’innovazione e al lavoro nelle forme molteplici e nuove della cooperazione e della diversificazione dell’economia nelle comunità rurali, con particolare attenzione alle possibilità dell’agricoltura sociale.
Per Acli Terra sarà fondamentale cogliere tutte le opportunità che connettono l’agricoltura all’economia, all’ambiente, alla cultura, alla ricerca ed al lavoro.