Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Acli Terra di Trapani.
Irradiati dal caldo sole dell’estate di San Martino, sul prato verde del campo di calcetto dell’Oratorio della Parrocchia dedicata a Maria SS. di Trapani a Rilievo, la mattina di domenica scorsa 11 novembre il Vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, ha presieduto la concelebrazione con mons. Gaspare Aguanno, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, e don Maurizio Piacentino, Parroco ospitante, della santa Messa dedicata alla Giornata del Ringraziamento, organizzata e festeggiata con la collaborazione della comunità parrocchiale, delle Organizzazioni sindacali e di categoria di ispirazione cristiana: ACLI-Terra, CISL Palermo – Trapani e Feder.Agri – MCL, con il contributo dell’EBAT Trapani (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Trapani).
Alla celebrazione Eucaristica hanno partecipato il Prefetto di Trapani dott. Darco Pellos, il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, accompagnato dall’Assessore comunale Enzo Abbruscato i quali prima della Messa avevano già assistito, nella piazza Comunale lontana un centinaio di metri dalla chiesa parrocchiale, alla benedizione dei mezzi agricoli schierati e imbandierati e dei loro conducenti, alla presenza di una numerosa rappresentanza della comunità di fedeli locali e del territorio della Diocesi.
Nel pomeriggio nella capiente sala delle adunanze della Parrocchia ha avuto luogo il Seminario sul tema: “… secondo la propria specie … (Genesi 1,12): per la diversità, contro la disuguaglianza”.
Dopo il saluto di benvenuto del parroco don Maurizio Piacentino, il dott. Ubaldo Augugliaro, componente dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale ed il lavoro di Trapani, ha introdotto e moderato l’incontro.
La prima relazione è stata tenuta da Marilena Ciotta, Presidente di ACLI Terra Trapani la quale ha sottolineato come questa Giornata sia anche “un momento per rafforzare l’impegno, il sacrificio e lo sforzo collettivo di un settore che è centrale per l’economia, l’occupazione e l’equilibrio sociale, specialmente del nostro territorio.” e che dà modo di ”iniziare una nuova annata agraria affidandola a Dio, che ci aiuta a mantenere viva la passione per il nostro lavoro ed il rispetto per l’uomo e per la terra.
Infatti, la Terra è in primo luogo, realtà affidataci per essere coltivata, in una pratica che genera lavoro, che produce cibo, benessere e sviluppo, contribuendo al contempo, a dare significato alle esistenze dei tanti che vi sono coinvolti… e, in particolare, per molti giovani che scelgono di restare nella loro terra per lavorare i campi, con dignità e qualità, per fare della loro campagna un giardino, che valorizzano la ricca varietà di specie vegetali, contribuiscono alla cura del Creato nella diversità”.
Ha esortato poi a non scordarsi dei “giovani immigrati che lavorano i campi, negli allevamenti, che raccolgono la frutta, affinché si dia loro la possibilità di esprimere le loro qualità e professionalità”.
Per concludere ha rivolto questa preghiera al Signore: “Ti ringraziamo, o Signore, per i frutti della terra e del lavoro. Donaci ogni giorno l’umiltà per riconoscere che ogni bene della vita è un dono di Dio”.
A seguire sono intervenuti Massimo Santoro, rappresentante della CISL Palermo-Trapani, e Enzo Daidone, rappresentante di Feder.Agri/MCL.
È intervenuto, quindi, il dottor Pietro Vultaggio, dell’Ispettorato provinciale per l’agricoltura, il quale ha riferito che l’Ispettorato è impegnato sul fronte dell’innovazione, del miglioramento della qualità dei prodotti e dell’offerta occupazionale.
Ha precisato, tuttavia, che occorre una decisa azione legislativa e giudiziaria volta ad assicurare la sicurezza alimentare che passa attraverso rigorosi controlli per impedire che prodotti trattati con glifosati arrivino sulle tavole dei consumatori e che occorre anche ricordarsi che è importante avvalersi dell’Ispettorato per l’agricoltura per la certificazione della qualità dei prodotti agricoli.
Ha preso, infine, la parola il Sindaco Giacomo Tranchida il quale ha sostenuto la necessità e l’urgenza di evitare che si spopolino i centri abitati e le campagne e, allo stesso tempo che si promuova la cultura del cibo, inteso come segmento importante dell’offerta turistica.
Ha proposto, altresì, che nelle mense scolastiche si preferiscano i prodotti locali certificati.
Ha sottolineato anche l’importanza di promuovere la costituzione di un paniere di eccellenza, munito di adeguate certificazioni pubbliche, capace di agire positivamente per il marketing turistico.
Ha ritenuto, inoltre, importante promuovere campagne a favore del “consumo critico”, e si è impegnato, infine, ad assicurare la massima disponibilità del Comune a sostenere adeguate risposte alle istanze provenienti dai territori.
Al momento degli interventi del pubblico si è proposto Salvatore Tallarita, rappresentante dell’Associazione Misiliscemi, il quale ha evidenziato la necessità dei territori di essere dotati di adeguati piani regolatori generali e di interventi volti a creare infrastrutture a favore delle aziende agricole.
Ha sostenuto, inoltre, la necessità di trovare la condivisione delle Istituzioni e della società civile nei confronti di iniziative volte a rendere i luoghi più accoglienti, mosse dai principi e dai valori che aiutino ad unire l’Umanità accogliendo i cittadini di altri paesi animata da sentimenti di fraternità.
Ha auspicato, infine, che presto si dia luogo a condizioni socio-economiche locali che scoraggino il preoccupante fenomeno della fuga dei nostri giovani verso il nord e altri paesi.
Mons. Gaspare Aguanno, direttore dell’Ufficio diocesano organizzatore, ha concluso i lavori del seminario esprimendo soddisfazione e gratitudine per lo spirito di fraternità con cui i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e la comunità parrocchiale hanno collaborato per la realizzazione dell’impegnativa Giornata la quale ha dato la possibilità di verificare come “l’associazionismo, la compartecipazione e la condivisione caratterizzino l’ambiente agricolo nel nostro Paese, favorendo il clima di armonia e di civile convivenza tra le persone, le famiglie, le comunità che operano nel contesto di un’economia di mercato inclusiva che valorizza e promuove le distintività locali e che si conferma capace di rinsaldare il legame degli agricoltori con il territorio e di restituire fiducia ai consumatori”.
L’ampio spiazzale recintato adiacente alla Parrocchia si è presto gremito di famiglie che hanno potuto apprezzare i sapori e i colori dei prodotti esposti nei gazebo presso i quali hanno potuto gustare la fragranza dei “mufaletti” (tipici panini prodotti nei giorni prossimi alla giornata di San Martino) conditi con olio di oliva extra vergine ed accompagnati con olive condite con giardiniera, cubetti di formaggi, frutta di stagione e assaggi di ricotta prodotta in loco e di vini, il tutto di eccellente qualità.
La festa è stata allietata anche con i canti e le musiche dell’esibizione di un valente gruppo folkloristico.