Il futuro dell’Africa? Formazione professionale!
Il 10 dicembre è stato firmato ad Addis Abeba (Etiopia), presso la sede dell’Unione Africana, un memorandum per la diffusione della formazione professionale nei diversi Paesi del continente africano con l’obiettivo di colmare il gap di assenza di formazione professionalizzante e per diffondere la formazione professionalizzante in diverse aree dell’Africa. Il percorso che ha dato vita a questo parternariato ebbe inizio presso la residenza privata della rappresentanza diplomatica dell’Unione Europea, guidata dall’Ambasciatore Ranieri Sabatucci. Le firme sono due: da un lato Sua Eccellenza la prof.ssa Sarah Mbi Enow Anyang Agbor, Commissaria alle Risorse umane, alla scienza e alla tecnologia dell’Unione Africana che ha oltre quindici anni di esperienza nel mondo accademico. È professoressa di letteratura africana e del Commonwealth ed è stata Vice Cancelliere responsabile della ricerca, della cooperazione e delle relazioni con il mondo degli affari (DVC-RCB) presso l’Università di Bamenda, nella regione nord-occidentale del Camerun. La seconda firma è posta dal Presidente Nazionale delle Acli e dell’Enaip (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale), Roberto Rossini il quale rappresenta il più diffuso sistema di formazione professionale presente in Italia, con 120 centri di formazione professionale. Ha presenziato all’accordo l’Ambasciatore dell’Italia presso l’Unione Africana, Giuseppe Berlendi, che aveva accolto presso i suoi uffici la delegazione ACLI già nell’ottobre 2018. L’Africa ha un sistema educativo in costante crescita. Grazie a molti fattori che hanno contribuito a raggiungere, seppur parzialmente, gli “obiettivi del millennio 2000 – 2015” il tasso di alfabetizzazione da 2 giovani alfabetizzati su 3 a un rapporto di 3 su 4 estendendo ai più la capacità di “leggere, scrivere e far di conto”. L’educazione di base, secondo la Commissaria Sarah Mbi Enow Anyang, “è condizione fondamentale ma non sufficiente per lo sviluppo perché deve seguire l’educazione professionalizzante: la VET (Vocational education and training). [...]