COME SCEGLIERE UN OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA DI QUALITÀ!
L’estate ha lasciato il passo all’autunno, tra tappeti di foglie che riversano un gioco di cromie, anche l’olio d’oliva attira i più curiosi con le sue sfumature che gli attribuiscono il noto nome “oro verde”. Spesso lo dimentichiamo, ma l’olio d’oliva esprime un immenso valore, sia dal punto di vista del territorio che socio economico, ma soprattutto fa bene alla nostra salute. La comunità scientifica iniziò ad approfondirne lo studio da quando le popolazioni che si affacciano sul Bacino del Mediterraneo si ammalavano di meno di malattie cardiovascolari. Da nord a sud, l’Italia con le sue ben 737 varietà, garantisce una esplosione di gusti per tutti i palati. La nostra nazione vanta un patrimonio olivicolo inestimabile, che dobbiamo imparare meglio a tutelare e apprezzare, proprio perché è tra i più importanti e studiati al mondo. Ma cosa rende così speciale il nostro olio extravergine di oliva? Principalmente la composizione dei suoi acidi grassi monoinsaturi, il cui principale rappresentante è l’acido oleico, ma anche l’acido linoleico, linolenico. Oltre a ciò, nell’olio d’oliva c’è una piccola frazione definita insaponificabile, che rappresenta una percentuale piccolissima (il 2-3%) di molecole nobili tra cui principalmente i biofenoli, i tocoferoli, gli steroli. I noti biofenoli fanno bene alla salute del consumatore, ormai è risaputo e per fortuna sta crescendo la consapevolezza nel loro consumo. Ma come ci possono aiutare questi composti? Tra i biofenoli più importanti meritano di essere citati in primis l’oleuropeina, il principale costituente del sapore amaro delle drupe, che possiede proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti. Ma anche l’idrossitirosolo, l’oleocantale o l’oleacina, il ligstroside, ecc. L’oleocantale, in particolare, ha delle proprietà simili all’ibuprofene, un noto farmaco con azione antinfiammatoria. E anche l’oleacina che ci aiuta nella gestione della sindrome metabolica, nella diminuzione [...]