News

GIORNATA MONDIALE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO, IL PRECARIATO È UN DANNO ALLA SOCIETÀ E ALL’ECONOMIA

Tra le attività che Acli Terra svolge sul territorio, è importante ricordare il progetto FAMI, che interessa gli studenti delle scuole superiori e che prevede un orientamento al Lavoro Giusto contro il caporalato L’ultimo incontro si è tenuto ieri, ad esempio, presso l'Istituto San Francesco a Fondi in provincia di Latina. La sicurezza sui luoghi di lavoro viene celebrata oggi, ma è una alfabetizzazione quotidiana, una missione pedagogica affidata alle organizzazioni Acliste non solo per formare i lavoratori e gli imprenditori, ma per rendere la cultura del lavoro giusto dominante sin dalla scuola. «Ricordiamo la storia di Camara Fantamadi, bracciante agricolo morto a 27 anni dopo aver lavorato 4 ore sotto al sole nelle campagne Brindisine – ha dichiarato il Presidente Nicola Tavoletta, a commento della celebrazione odierna – Camara non è morto di sole, è morto di sfruttamento e come lui sono tantissime le donne e gli uomini che non godono di diritti e quindi di un lavoro giusto». Acli Terra è da sempre impegnata contro la piaga del caporalato e a favore dei diritti dei lavoratori perché la sicurezza sul lavoro parte dalla stabilità del rapporto dello stesso ma, purtroppo, le forme di precariato hanno inciso sulla insicurezza. Il precariato è un danno alla società e alla economia, così come il lavoro dipendente travestito da partita Iva. In questo senso, Acli Terra sostiene due punti importanti in ogni interlocuzione con le istituzioni: gli sgravi fiscali sulle assunzioni nella filiera agricola e del cibo per qualsiasi età e livello e il riconoscimento della qualifica di lavoratore usurante per i pescatori.

EARTH DAY 2022: UN APPUNTAMENTO CON IL NOSTRO FUTURO

di Matteo La Torre* "A più di mezzo secolo di distanza dalla proclamazione della Giornata mondiale della Terra, quest’anno l’evento assume una portata diversa. In un certo senso più urgente rispetto agli anni passati. Se l’emergenza del climate change è all’ordine del giorno da diversi anni, in questo 2022 c’è un elemento in più che rende le riflessioni sullo stato di salute del nostro pianeta ancora più improrogabili. L’impatto che il conflitto russo-ucraino ha sulla questione ambientale. I punti salienti sono due. Da una parte, il tema delle risorse e delle possibili alternative al gas russo: una situazione difficile che risulta ancora più critica se collocata all’interno della crisi energetica già esistente. Secondo aspetto che ha a che vedere con la Giornata mondiale della Terra e che il conflitto in Ucraina ha fatto emergere. L’elemento che fa da trait d’union tra questi due aspetti è proprio questo: l’attitudine a guardare ai grandi temi dell’attualità da un punto di vista molto parziale. Per dirla con Nietzsche, “umano, troppo umano“. La verità è che gli spunti di riflessione e azione non mancano. Sarebbe già una gran cosa, per esempio, evitare di accendere i riflettori solo e unicamente sulla guerra. Questo non significherebbe relativizzare la gravità del conflitto, ma – al contrario – darle il giusto peso, aiutando a capire che l’ambito dei problemi che ci troviamo a gestire, come specie umana, è in realtà molto più ampio. E che in questo contesto l’emergenza ambientale non può e non deve essere passata in secondo piano. C’è altro, però, che possiamo fare. Possiamo cercare di raccontare i cambiamenti climatici in modo diverso: da una parte, portando alla luce anche le storie che possono rappresentare delle soluzioni potenzialmente scalabili, dall’altra [...]

Acli Terra Calabria: Le Encicliche e la Chiesa di Francesco…nella giornata mondiale della Terra.

di Pino Campisi* "Il mondo del XXI secolo non presenta numerosi segni di condivisione, di solidarietà e di sussidiarietà anzi, in più occasioni, assistiamo a divisioni tra persone e popoli e nazioni. Aumentano le devastazioni climatico-ambientali sulla natura. Tutto questo ci impone una riflessione particolare e duratura che ci conduca verso una conversione vera, autentica e disponibile all’ascolto sulle nuove emergenze. La giornata mondiale della Terra è un’occasione di confronto e di discussione per capire l’importanza di resistere alla tentazione di continuare a fare danni irreversibili. E’ una giornata che ci interpella, oggi in modo drammatico, su alcune scelte che vanno in direzione contraria al valore della vita e dell’uomo. Che vanno in direzione della ricchezza di alcuni a scapito di altri, che diventano sempre più poveri nel loro vivere quotidiano, nell’alimentazione, nell’istruzione, nella tutela dell’ambiente dove vivono, nel loro futuro socio-economico e del lavoro. Sulla questione ambientale, dalle Encicliche ci viene detto che << L’ambiente si situa nella logica del ricevere.  E’ un prestito che ogni generazione riceve e deve trasmettere alla generazione successiva>>.  Subentra, dunque,  un fatto educativo, ovvero l’uomo ha bisogno di una nuova filosofia, di una nuova e rinnovata umanità, di una nuova direzione antropologica del suo vivere. La questione Terra, per tutte queste ragioni deve essere posta al centro, non solo del nostro vivere quotidiano ma in un disegno più lungo e progettuale. Si, la Terra vista come un luogo-progetto che tutela, che salvaguarda, che conserva e cura.  Senza porre nel dimenticatoio che <<…vi sono sulla terra Paesi che abbondano di terreni coltivabili e scarseggiano di uomini; in altri Paesi non vi è proporzione tra le ricchezze naturali e i capitali a disposizione. Ciò pure domanda che i popoli instaurino [...]

LA GIORNATA DELLA TERRA 2022

di Massimo De Simoni * Il 22 Aprile le Nazioni Unite celebrano la Giornata della Terra, una ricorrenza per non dimenticare che il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente sono la precondizione essenziale per una migliore qualità della vita delle persone che abitano l’intero globo terrestre, quello che Francesco chiama la nostra “casa comune”. Proprio Papa Francesco infatti nell’enciclica Laudato si’ ci invita ad una conversione ecologica globale, correggendo quei “modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente”. L’uomo per le sue necessità è chiamato ad essere un utilizzatore della Terra, ma non un predatore senza scrupoli. E’ il riguardo con il quale dobbiamo gestire il Creato che ci è stato affidato nel nostro passaggio terreno e la responsabilità che abbiamo nei confronti di chi abiterà questo pianeta dopo di noi; è il dovere che abbiamo nei confronti delle future generazioni, alle quali dobbiamo lasciare questa “casa comune” nelle migliori condizioni possibili. Dobbiamo ragionare in termini di “ecologia integrale” partendo dalla consapevolezza che l’uomo è parte integrante ed elemento centrale della natura e dell’ambiente in cui vive. Ma per fare questo è necessaria una rinnovata “spiritualità ecologica” per generare una coscienza individuale e collettiva che possa portare a nuovi stili di vita; solo così si potrà invertire la tendenza che ha prodotto il drammatico debito ecologico che oggi divide il nord dal sud del mondo. Il rispetto dell’ambiente non può mai essere un problema, ma è sempre una grande opportunità per tutti e ACLI TERRA è in campo con i suoi valori per dare un contributo in questa direzione. (*) Presidente Acli Terra Lazio

IN GRANDE CRESCITA IL CONSUMO DI TISANE

In un confronto online con la dirigenza e gli operatori di ACLI TERRA nel Lazio, il Presidente nazionale Nicola Tavoletta ha sollevato il tema dell’incremento dell’uso delle tisane e quindi delle erbe officinali in Italia e in Europa, sostenendo la portata culturale di tale richiesta, oltre che le istanze derivate da necessità della fase storica. Questo fenomeno, infatti, è in sensibile aumento da circa quindici anni, ma negli ultimi due i numeri sono esponenziali. Un mercato con un giro d’affari pari a 117 milioni di euro, secondo i dati della Nielsen nel 2020. Attualmente il consumo in Italia delle tisane è ancora di 12 volte inferiore a quello dei tedeschi, ma il dato particolare è che negli ultimi due anni il valore della ristorazione in questo settore, come clientela, è incredibilmente aumentato. Se prima il 50% del volume d’affari era dovuto ai privati ora questi sono scesi al 18%, perché sono i locali pubblici ad incrementarne l’uso. Purtroppo, però, in Italia importiamo il 70% delle piante officinali dall’estero. Questo valore potrebbe tranquillamente scendere perché la nostra conformazione geografica e territoriale permetterebbe un importante investimento in questo settore, altamente redditizio. Un settore che si integra benissimo anche nel settore agrituristico. Una curiosità, inoltre, è che le tisane hanno nettamente superato il tè quale bevanda, sia calda che fredda, ma vi è un dato storico a resistere, cioè che la camomilla in Italia è ancora la tisana più venduta, che ha un continuo incremento del 19%. ACLI TERRA mantiene una attenzione su questo fenomeno e presto pubblicherà sul canale Youtube dell’Associazione delle mini interviste sul tema ad esperti del sistema produttivo, ma anche a psicologi e a nutrizionisti, compiendo un viaggio nella cultura delle erbe officinali. Nicola [...]

SEMINARIO SUL FEAMPA – 21 APRILE ORE 18.00

ACLI TERRA svolgerà periodicamente dei seminari formativi online per i dirigenti territoriali, ma con la possibilità di partecipazione per tutti gli iscritti. Per seguire ogni seminario è necessario chiedere il link all’indirizzo di posta elettronica info@acliterra.it. Invitiamo tutte le rappresentanze provinciali e regionali a partecipare per essere aggiornate e coinvolte in utili confronti tematici. Il primo appuntamento è per giovedì 21 aprile alle ore 18,00 con un seminario sul FEAMPA, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi la pesca e l’Acquacoltura. I relatori saranno Giampaolo Buonfiglio, Presidente Nazionale della Alleanza delle Cooperative settore pesca e Presidente del Medac (Mediterranean Advisory Council), e Massimiliano Sardone, Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale della Pesca. Vi informiamo, inoltre, che il successivo seminario sarà dedicato ai danni da fauna selvatica per le aziende agricole.

ACLI TERRA AL VINITALY TRA OLI, VINO E BIRRE

"In una intervista ho dichiarato che l’agricoltura è sacrificio, ciò dal rapporto con la natura a quello con le banche, le assicurazioni o i commercianti, ma vi sono anche momenti di festa e uno di questi, di prestigio, è il Vinitaly a Verona. E’ sicuramente un evento dedicato agli affari, però rappresenta anche una espressione di vivacità sociale. ACLI TERRA è stata presente nel bellissimo stand dell’Unapol, l’unione olivicoltori associata, e in quello spazio nei quattro giorni di fiera abbiamo vissuto interessanti confronti e una interessante animazione. Il Vinitaly ha anche uno spazio dedicato all’olio, alla birra e agli spiriti. Il confronto è stato animato da ospiti illustri: gli assessori regionali all’agricoltura del Lazio e del Molise Enrica Onorati e Nicola Cavaliere, la parlamentare europea Simona Bonafè e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Tutti hanno rilasciato interessanti riflessioni che possono essere ascoltate sui social di ACLI TERRA. L’animazione ha avuto un bravo protagonista, lo chef Emanuele Diana, che ha cucinato interessanti piatti amalgamati dal raffinato olio dell’Unapol. Una esperienza di prestigio per il nostro movimento agricolo vissuta con un’ampia comunità di dirigenti, tecnici e imprenditori, uniti negli intenti e dal confronto. Posso, poi, esprimere un apprezzamento per il meraviglioso stand della mia regione di appartenenza, il Lazio, che negli ultimi anni ha avanzato le proprie capacità di produzione nel settore vitivinicolo, riscontrando un diffuso apprezzamento per la qualità. Girare per gli enormi capannoni regionali del Vinitaly è un piacere per il gusto sicuramente, ma è anche un percorso sulle strategie per le politiche agricole nazionali, riscontrando le necessità e le esplorazioni di una imprenditoria d’eccellenza nel panorama mondiale. Lì abbiamo la contezza di quanto prezioso sia il settore vitivinicolo e in generale quello [...]

IL LUNEDì DELL’ANGELO – Riflessione di Nicola Tavoletta

È un Lunedì dell’Angelo, questo di oggi, altamente evocativo e vi dirò il perché a breve. In un drammatico scenario internazionale che diffonde preoccupazione, oltre ad uno stato di profonda tristezza, abbiamo la necessità di dare ordine agli elementi sociali, politici ed economici per comporre un nuovo quadro. Per cercare di ribaltare lo scenario attuale. Abbiamo quindi il compito di ricomporre gli elementi in campo per cercare un nuovo equilibrio. La scelta della connessione dei cardini, per me, ma probabilmente inevitabilmente per tutti, deriva prima di ogni cosa da motivazioni ideali e poi da ogni altra spinta. La scelta ideale esprime la forza maggiore di cambiamento, sempre e comunque, nel bene e nel male. La giornata di oggi rievoca tre accadimenti fondamentali nella nostra storia comune che ci ha affinati quali comunità. Veniamo al nostro 18 aprile che ci ricorda come il cambiamento sia possibile. Nel 1948 il Popolo Italiano si recò alle urne per le prime consultazioni politiche per eleggere i due rami del parlamento repubblicano. Non era scontata la vittoria democristiana, la scelta di una cultura, quella cristiana, prima ancora di una linea politica. Quelle elezioni determinarono la nascita dell’Italia che ancora oggi resiste in pace. Una scelta ideale quella democristiana. Nel 1951, sempre il 18 aprile, invece, sei stati europei si unirono nella CECA, “Comunità Europea Carbone Acciaio”. Francia, Lussemburgo, Italia, Germania Ovest, Belgio e Paesi Bassi superarono gli interessi economici sulle materie prime, quelle che le avevano divise per due guerre mondiali, per unirsi su una scelta ideale: la pace. Oggi 18 aprile possiamo festeggiare anche, quindi, due ricorrenze che hanno posto al centro le scelte ideali cambiando la storia e il futuro. Ho parlato di una terza rievocazione e risale [...]

L’AGRICOLTURA REGIONALE AL PROSSIMO VINITALY

Una nuova importante esperienza è in programma per Acli Terra: l’Associazione professionale delle Acli sarà presente alla prossima edizione di Vinitaly, a Verona dal 10 al 13 aprile. In linea con quanto dichiarato dal Presidente nazionale, Nicola Tavoletta, durante l’ultima riunione di Comitato nazionale, la partecipazione all’evento sarà in sinergia con UNAPOL, l’unione nazionale dei produttori olivicoli, che ospiterà Acli Terra e il CAA Acli, il centro di assistenza agricola, nel suo stand. Vinitaly, anche quest’anno, si arricchisce del Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, uno spazio espositivo dedicato alle eccellenze del nostro territorio, con tre macro aree: olio extravergine di oliva, food, birra artigianale. Lo stand di Acli Terra, Unapol e Caa sarà posizionato nell’area che accoglie gli espositori di olio ma non sarà solo il settore olivicolo a fare da tema portante. È la cura dell’intera “filiera del cibo”, dalla produzione alla distribuzione, fino alla tutela del consumatore, che lega le tre associazioni “amiche”; un processo che parte dai lavoratori dei campi, degli allevamenti, delle marinerie e che viene accompagnato in tutte le sue fasi. Acli Terra, infatti, non si occupa soltanto di rappresentare sindacalmente gli operatori rurali e della pesca, anche inoccupati, disoccupati o pensionati ma promuove e attiva progetti e iniziative per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e per sollevare politicamente le questioni che riguardano i comparti. Durante la tre giorni del Vinitaly, infatti, oltre alle degustazioni e a uno show cooking a cura dello chef Umberto Vezzoli, sono previste le visite allo stand del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dell’Assessora all’Agricoltura, alla Promozione della filiera e della cultura del cibo della Regione Lazio, Enrica Onorati. Il programma della partecipazione della Regione Lazio al Vinitaly, il cui claim [...]

ACLI TERRA A VINITALY – da Lazio Sette del 3 aprile 2022

"ACLI TERRA Nazionale ha un nuovo impegno fieristico insieme all’Unapol e al CAA ACLI e sarà dal 10 al 13 aprile al Vinitaly e al “Sol&Agrifood” a Verona. L’Unapol, che è la terza unione degli olivicoltori d’Italia per grandezza ed è nella filiera del cibo di ACLI TERRA, parteciperà con uno stand al famoso appuntamento fieristico veronese per rappresentare le migliori produzioni delle organizzazioni dei produttori aderenti. ACLI TERRA nello stesso stand offrirà anche dei momenti di confronto istituzionale rispetto alle tematiche agricole e tra questi lunedì 11 aprile sarà ospite il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La scelta di invitare il Presidente Zingaretti è legata al forte impulso che ha dato al mondo rurale e delle marinerie nel Lazio nei due mandati di governo regionale, così ha affermato il Presidente Nazionale di ACLI TERRA Nicola Tavoletta, che, inoltre, mette in rilievo la novità della istituzionalizzazione di una integrata “Filiera del Cibo”  proprio nel sistema aclista nazionale. Nuova sancita dall’ultimo Comitato Nazionale svolto il 31 marzo. L’annuncio della presenza del Presidente Zingaretti segue alla partecipazione della famosa attrice e regista pontina Karin Proia agli incontri organizzati dall’Associazione nello stand Unapol a Bari in occasione del recente salone dell’olivicoltura." Maria Cristina Di Pofi Presidente provinciale ACLI TERRA Latina

Torna in cima