Aggiornamenti

L’ATTRICE KARIN PROIA, OSPITE DELLO STAND DI ACLI TERRA ALL’ENOLIEXPO

Acli Terra ha ufficialmente annunciato la sua partecipazione alla manifestazione Enoliexpo, che si terrà a Bari dal 10 al 12 marzo. L’Associazione professionale agricola delle Acli sarà presente presso uno stand, nei locali della Fiera del Levante, insieme ad Unapol e al Caa Acli. Ospite d’eccezione per Acli Terra sarà l’attrice, scrittrice e regista Karin Proia (nota, tra le altre cose, soprattutto per i suoi ruoli nelle serie tv “Le tre rose di Eva”, “Boris”, “Carabinieri”). Ieri, sull’edizione laziale di Avvenire, Lazio Sette, è stata pubblicata un’intervista rilasciata ad Acli Terra nella quale l’attrice parla del suo legame con le Acli e racconta le sue origini di “bambina di campagna”. Una scelta importante, quella di stare al fianco dei lavoratori del comparto agricolo e della pesca, viste le enormi difficoltà che sta apportando il caro energia. «Siamo onorati della testimonianza di Karin per la nostra realtà associativa – ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta – L’evento di Enoliexpo rappresenta per noi l’inizio di un nuovo modo di dare voce alle istanze del mondo rurale e delle marinerie. Nell’ultima riunione di presidenza abbiamo deliberato per la fondazione di un giornale online che si chiamerà “Valori in campo – il magazine di ACLI TERRA” e sarà a disposizione di tutti gli associati d’Italia anche come vetrina delle produzioni agricole». Tavoletta ha inoltre ribadito l’importanza che il suo mandato dirigenziale intende attribuire alla cultura del lavoro e alla filiera del cibo, in perfetta sintonia con la mission del CAA Acli e con le attività che Unapol svolge sul territorio nazionale. Durante l’evento sono previsti anche alcuni interventi radiofonici con il programma “Baghera” di Radio Cusano Campus.  

CIBO, VALORIZZIAMO IL GUSTO E LA CREATIVITA’

Da gennaio a dicembre 2021 sono stati acquistati 5,9 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, il 3% in meno rispetto all’anno precedente, con una contrazione in valore del 2%, passando da 12 miliardi a 11,8 miliardi di euro dovuto anche a un lieve incremento dell’1% del prezzo medio. Lo rivela un’analisi dell’Osservatorio di mercato di Cso Italy, che ha messo in risalto come i volumi di frutta acquistati si siano fermati a 3 milioni di tonnellate (-4%), per un ammanco di quasi 112 mila tonnellate. Contrazione del 3% anche per gli ortaggi, con 2,8 milioni di tonnellate e una variazione rispetto al 2020 di 80 mila tonnellate. Quanto al prezzo medio, se per la frutta si è mantenuto in linea con quello del 2020 ovvero sopra la media del triennio precedente, per gli ortaggi, invece, si registra una crescita del 3%. Secondo l’Osservatorio, ogni famiglia ha acquistato 229 kg di prodotti, quasi 7 kg in meno. In contrazione del 2% quindi anche la spesa passata da 466 euro a famiglia a 458 euro del 2021. “Questi dati ci possono rappresentare due aspetti – ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta – Il primo è che il 2020, l'anno delle maggiori restrizioni domestiche, ci ha fatto concentrare su regimi alimentari probabilmente più dietetici; poi che abbiamo la necessità di tornare ad una promozione di tali prodotti, non legandoli tanto al beneficio quanto al gusto. ACLI TERRA, infatti, in tutti gli incontri in programma proporrà un tema: quello della scelta del prodotto per gusto e creatività, quindi impegnando i consumatori in uno stile più sofisticato, anche nella semplicità e nella economicità. Ciò lo faremo – conclude Tavoletta – con testimonial inediti, a partire già [...]

NO ALLA GUERRA, PER UN’EUROPA DI PACE

Acli Terra si unisce al messaggio di pace e fratellanza delle Acli - Associazioni cristiane lavoratori italiani. L'uso delle armi e della guerra è sempre da condannare, una vera sconfitta per l'umanità. Siamo al fianco dei civili, di tutti gli uomini, le donne e i bambini che in questo momento stanno vivendo la più grande delle tragedie. Domani, 26 febbraio, ci sarà una grande manifestazione organizzata dalla Rete Italiana Pace e Disarmo alla quale parteciperemo, al fianco di tante altre associazioni, per dire NO ALLA GUERRA, PER UN'EUROPA DI PACE. #Acliforpeace

PRODUZIONE FLOROVIVAISTICA, TAVOLETTA: “SERVONO SOSTEGNI PER PRESERVARE IL SETTORE”

I numeri che riguardano il settore florovivaistico in Italia sono strabilianti: nel 2020 il valore della produzione si è assestato a 2,65 miliardi di euro (pari al 4,8% della produzione agricola totale), di cui 1,23 miliardi per la sola produzione di fiori e piante da vaso. L’Italia è il quinto paese europeo per valore della produzione con una quota del 13,25% dopo Olanda (29%), Germania (17%), Spagna (14%) e Francia (13%). “Il florovivaismo è stato tra i settori più colpiti dalla pandemia ma è anche una filiera che ha dimostrato grandi capacità di ripresa con importanti segnali di recupero sul fronte dell’export – ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Nicola Tavoletta – con un mantenimento dei livelli record dell’anno precedente”. Secondo i dati, infatti, (sono circa 24.000 le aziende produttrici di piante ornamentali censite) l’Italia conferma il ruolo di esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico: nel 2020 i valori di export hanno raggiunto i 903 milioni di euro (invariati rispetto al 2019). Il saldo positivo della bilancia commerciale è stato di 423 milioni di euro, di cui 310 milioni sono riferibili alle piante da esterno che costituiscono il prodotto più esportato del comparto (43%). “Questi dati – spiega Tavoletta – sono  preziosi per la comunità italiana, prima ancora che per l'economia, e il settore che ha dimostrato tenuta nei momenti dove tutte le occasioni utili per questo commercio venivano soppresse allora, oggi, non può non ricevere dei sostegni rafforzati e deve essere assolutamente salvaguardato dal caro energia”

L’INCREMENTO DELLA SPESA ENERGETICA MINACCIA LA SOPRAVVIVENZA DEL SETTORE CASEARIO

Oggi produrre 1 litro di latte in stalla costa quasi 10 centesimi in più rispetto ad un anno fa. Accanto ai maggiori costi che si registrano in stalla, vi sono poi i maggiori costi dell’energia a carico dei caseifici e delle centrali del latte. Nel 2022 l’incremento della spesa energetica sarà di circa 4 centesimi per litro di latte lavorato rispetto all’anno 2021 appena concluso, al quale si aggiungerà l’incremento della spesa per il confezionamento, con rincari che vanno dal +15% del vetro al +70% della carta, per arrivare ad una consistente maggiorazione dei costi di trasporto, saliti in media del 10-15%, con il gasolio incrementato, dal 2020 ad oggi, di circa il 40%. L’inaudita e inattesa esplosione dei prezzi dei combustibili e delle materie prime minacciano seriamente la sopravvivenza del settore lattiero caseario italiano. Un grido di aiuto che si leva dall’intera filiera agroalimentare, colpita da un’emergenza che sta facendo sentire tutta la sua gravità, in cui la situazione è particolarmente difficile per le produzioni di qualità, ovvero quei prodotti tipici che da secoli arrivano sulle tavole dei consumatori. Per Nicola Tavoletta, presidente nazionale di ACLI TERRA, la soluzione non può essere quella di concentrare il settore nelle grandi aziende zootecniche da migliaia di capi, tramite una selezione quantitativa, ma quella di preservare i piccoli produttori, garanti della qualità, tramite una politica di più equa distribuzione dei valori economici tra i soggetti della filiera e un incremento delle misure dell'Unione Europea per fronteggiare il caro energia. “Alla luce degli ultimi sviluppi sul rincaro dei costi – ha dichiarato Tavoletta – è necessario rafforzare le misure prese in merito dal Governo Italiano, considerando che tutto ciò pesa sulle economie domestiche delle famiglie. Tale ragionamento incide [...]

Sosteniamo la tradizione della filiera ittica del coregone

Suscita forte preoccupazione la norma del Ministero della Transizione ecologica che vieta l’immissione in natura del coregone, specie ittica considerata alloctona, introdotta nei laghi del Nord poco prima dell’unità d’Italia. “Tale norma interrompe una tradizione della filiera ittica soprattutto di laghi della Lombardia e del Centro Italia che garantisce un considerevole indotto economico collegato alla pesca e alla ristorazione”. Sono le parole di Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra che esprime apprensioni sui rischi e le conseguenze di questa decisione su un comparto già fortemente danneggiato dalla pandemia. “È necessario – conclude Tavoletta – che il Ministero rivaluti la decisione, con urgenza, e che proroghi la data di attuazione della norma stessa, permettendo l’introduzione di specie alloctone, quali il coregone, non impattanti sull’ambiente.”  

NICOLA TAVOLETTA È IL NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DI ACLI TERRA

Il primo Comitato nazionale Acli Terra, riunito dopo la celebrazione del suo Congresso, ha oggi eletto Nicola Tavoletta come Presidente nazionale. Durante l’assise è stata eletta anche la Presidenza che è così composta: Arianna Zizzo Vice Presidente vicario, Flavio Sandri Vice Presidente, Giuseppe Peralta Vice Presidente, Giuseppe Pacifico, Michele Muscio e Nico Ruiu sono consiglieri di Presidenza. Nicola Tavoletta nato a Formia, 43 anni, vive tra Latina e Roma. Ha iniziato a collaborare con l'Enaip Lazio nel 2008 per poi diventare direttore delle ACLI Provinciali di Latina, quindi Vice Presidente regionale del Lazio e Consigliere nazionale. In ACLI Terra, dove è entrato nel 2011, è stato presidente provinciale, componente del Comitato nazionale al secondo mandato e anche Presidente regionale. Da sempre attivo nell’associazionismo locale ricopre anche la carica di portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina. Sul fronte professionale è stato dirigente in un’azienda nel settore idrico e attualmente lavora in Regione Lazio. “ACLI Terra ha la missione di tutelare i diritti delle donne e degli uomini che lavorano nel mondo rurale e nelle marinerie tramite una rappresentanza autorevole e con servizi efficaci. – ha detto Nicola Tavoletta subito dopo l’elezione - Abbiamo il mandato di tutti gli iscritti per puntare ad una comunità associativa che faccia tendenza sui temi e gli interessi dei lavoratori con la bussola della Dottrina Sociale Cristiana”.

Acli Terra al tavolo di partenariato nazionale sull’attuazione della PAC 2023-2027.

Roma – Nel pomeriggio di oggi 22 novembre, Acli Terra ha partecipato al secondo incontro del Tavolo nazionale di partenariato sull’attuazione della PAC post 2020, convocato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) per approfondire i risultati del lavoro di concertazione avviato nel mese di settembre, al fine di delineare con i diversi stakeholder le linee e priorità di intervento e condivisione dei fabbisogni reali del comparto. La riunione, che si è svolta in video conferenza, è stata presieduta dal Ministro Sen. Stefano Patuanelli. Il Tavolo di partenariato dovrà definire entro fine anno, con elementi di dettaglio, il Piano Strategico Nazionale per il periodo di programmazione della Politica agricola comune 2023 – 2027 che prevede investimenti per circa 50 miliardi.   “Partecipiamo ai lavori, – commenta il vice presidente nazionale Acli Terra, Gianluca Mastrovito – per svolgere un ruolo fattivo e propositivo sugli elementi strategici, tecnici e operativi, propedeutici alla definizione ma anche alla concreta attuazione del Piano Strategico Nazionale. L’attenzione si è rivolta in particolare alla sostenibilità e allo sviluppo delle aziende agricole di media e piccola dimensione, anche di natura familiare quali custodi della dimensione rurale, con l’obiettivo di garantire investimenti e dignità di un reddito agrario sostenibile, una maggiore esplicitazione della condizionalità sociale con una sua applicazione a partire dal 01 gennaio 2023, l‘accesso al credito e alla terra da parte dei giovani agricoltori, il superamento dei gap strutturali delle aree geografiche che ancora oggi patiscono ritardi nella fruibilità dei digital divide. Tutti asset di estrema importanza per lo sviluppo di un settore, quale quello primario, fondamentale per la nostra economia, particolarmente per le aree interne e del Mezzogiorno d’Italia. Noi di Acli Terra intendiamo garantire un concreto supporto operativo e di prospettiva, attraverso i nostri presidi di servizio territoriali, per la semplificazione delle procedure [...]

VII Congresso nazionale di Acli Terra – i documenti

In vista della celebrazione del nostro VII Congresso che si terrà il 17 e 18 dicembre a Bari, il Comitato nazionale di Acli Terra, nella sua riunione del 26 luglio 2021, ha approvato all'unanimità il testo dei Regolamenti Congressuali e il documento delle Tracce di orientamento per il dibattito. Scarica i file dai link qui sotto Traccia VII Congresso ACLI Terra  Regolamenti VII Congresso Acli Terra

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