Aggiornamenti

Nota stampa congiunta Acli Terra – CAA Acli

Il comparto agricolo delle Acli ha avviato un processo di rinnovamento con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione delle sue strutture, centrali e periferiche, nonché dei propri servizi. Questo nel quadro del rinnovato interesse per l’agricoltura che è tornato al centro dell’interesse della comunità e dell’azione dei governi, con una serie di interventi a sostegno dell’eco-sostenibilità, del rispetto dell’ambiente, del diritto al cibo, dello sviluppo economico. Per essere veramente rappresentativa e fornire servizi efficienti ai propri associati e tesserati, Acli Terra, in stretta sinergia con tutte le risorse del sistema ACLI (in particolare CAA, UNAPOL, CAF e Patronato), si sta adoperando per il potenziamento e il rafforzamento dell’identità associativa, adeguandola ai cambiamenti sociali e del mondo agricolo. Un lavoro importante che, responsabilmente, ha valorizzato la qualità ed il merito dei rapporti collaborativi e di reciprocità che intercorrono con i nostri interlocutori nel comparto. La promozione dell’azione sociale, che è volta a sostenere i nostri associati, assistiti, clienti e consumatori, rimane il vero obiettivo. Ma ci poniamo anche la prospettiva di valutare nuovi scenari di sviluppo per le nostre attività associative e di servizio, a partire dal nostro CAA, che continua ad essere uno strumento di aggregazione in un’ottica di crescita sociale attenta ai temi dell’eco-sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e del diritto al cibo.

Acli Terra Lecce – laboratorio sull’orto scolastico e sulla “Semina collettiva”

Si terranno il 21  il 22 maggio le due giornate di laboratori organizzati dalla sede Acli Terra di Lecce. Il tema degli incontri è quello della riduzione dello spreco alimentare. Come si legge dalla comunicazione dell'evento: "Partendo dallo sviluppo delle pratiche di agricoltura organica si avvieranno iniziative collettive che si concentrano sulle pratiche di agricoltura naturale nel territorio, coinvolgendo cittadini, bambini, agricoltori, attivisti, ricercatori, per ripensare un modello olistico di sviluppo per la nostra comunità locale e in più in generale per la più ampia comunità territoriale, grazie anche alla selezione e sperimentazione delle colture autoctone (cereali, ortaggi, legumi), la cura e la coltivazione della terre, la semina collettiva, la bonifica e rigenerazione delle terre abbandonate". Leggi il programma dei laboratori.  

A Reggio Calabria, un convegno per parlare del dissesto idrogeologico

Si terrà venerdì 18 maggio, dalle ore 15.00, l'evento "Contrasto al dissesto idrogeologico. L'impiego della pietra in opere di ingegneria naturalistica per un rammendo della terra". Il convegno, organizzato da Fai CISL di Reggio Calabria, è patrocinato da Acli Terra e vedrà la partecipazione anche del presidente regionale dell'associazione professionale agricola delle Acli, Giuseppe Campisi. Tutte le info sono disponibili sul manifesto dell'evento

Novità importanti dal portale dell’INPS per le aziende agricole. In previsione del passaggio dal sistema DMAG al sistema Uniemens previsto per il 1 gennaio 2019, è stato disciplinato il sistema di profilazione dei soggetti abilitati agli adempimenti per le aziende del comparto. La nuova disciplina, nello specifico, prevede che la profilazione e l’abilitazione ai servizi per l’agricoltura avvengano esclusivamente con la procedura di “Gestione deleghe”. È infatti necessario, per ciascuna tipologia di delega (delega diretta, delega indiretta e deleghe ad associazioni di categoria) compiere gli adempimenti descritti nel messaggio n. 4921/2017 Quindi, a partire dal 20 aprile e fino al 20 maggio 2018, i professionisti titolari delle deleghe indirette e le associazioni di categoria dovranno provvedere alla validazione ed attivazione delle stesse. Le modalità sono descritte nel Messagio INPS 1618 del 13-04-18  

Lo sviluppo del settore corilicolo in Italia promosso dal “Progetto Nocciola”

Un'iniziativa congiunta di Ferreo e Ismea  ha dato vita al "Progetto Nocciola", un ambizioso programma di sviluppo quali-quantitativo del comparto e che coinvolge l'intera filiera di produzione corilicola. Ad oggi, le Regioni che hanno aderito sono Toscana, Lazio, Piemonte e Basilicata. "Siamo entusiasti di questo progetto - ha dichiarato Emanuele Brescia, componente Lucano della presidenza nazionale di Acli Terra -. In Basilicata sono moltissimi gli agricoltori interessati alla coltura del nocciolo e noi speriamo che questo settore possa espandersi anche da un punto di vista imprenditoriale". Per approfondimenti, consulta questo articolo

Agricoltura e futuro: i temi del VI Congresso nazionale di Acli Terra

Avrà inizio a Roma, il prossimo 19 gennaio, il VI Congresso nazionale di Acli Terra dal titolo “Le nuove frontiere dell’agricoltura in Italia”. Una due giorni dedicata al futuro, quindi, con un’attenzione sempre crescente all’agricoltura sociale, agli ambienti e gli stili di vita legati all’agricoltura e al rapporto con le nuove forme di turismo alternativo e sostenibile. “Il nostro Congresso sarà un’opportunità per ridiscutere anche lo sviluppo associativo di Acli Terra – ha dichiarato il presidente dell’Associazione professionale agricola delle Acli, Giuseppe Cecere  – che necessita di un vero e proprio salto di qualità. Un passaggio che metta in campo la realizzazione di un forte impegno sociale, territorio per territorio, che si rafforzi dove c’è una presenza organizzata e si crei dove non esiste, tra produttori agricoli, consumatori, cittadini al fine di indicare un modo “aclista” di rappresentare l’agricoltura”. Non mancherà uno sguardo ai protagonisti del futuro del comparto, i giovani, ai quali bisogna assicurare, secondo Cecere, accesso alla terra e al credito e agevolazioni fiscali mirate. Tra i vari aspetti che verranno trattati, verrà dedicato molto spazio a quello della riforma della PAC, presentata lo scorso 20 dicembre dall’On De Castro, la cui presenza è prevista ai lavori del Congresso. L’evento si concluderà con l’elezione del nuovo Comitato nazionale di Acli Terra che, nella sua prima riunione, decreterà il nome del nuovo Presidente.   Scarica il programma del Congresso

La “Terra ospitale” per la 67ª Giornata nazionale del ringraziamento

Sarà il Friuli ad ospitare quest’anno la 67ª Giornata nazionale del ringraziamento che si celebrerà domenica 12 novembre, nella cornice di Aquileia. Una giornata per celebrare l’importanza dell’ospitalità e dell’accoglienza, come indicato dal messaggio dei Vescovi della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la custodia del creato. “Il 2017, anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo – si legge nel testo del Messaggio – è allora un’occasione importante, che invita a far crescere assieme tale pluralità di dimensioni. Promuovere forme di turismo strettamente collegate alla terra ed al mondo agricolo, infatti, permette positive sinergie tra il lavoro di coltivazione e quello legato all’ospitalità”. La Giornata sarà preceduta, sabato 11 novembre, ore 9:00, da un Seminario di studio "La terra ospitale: esperienze di sviluppo della mobilità umana" durante il quale è prevista una tavola rotonda con gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni agricole Acli Terra, Coldiretti, Fai Cisl, Feder-Agri mcl e Ugc Cisl. “Siamo felici di partecipare, anche quest’anno, alla celebrazione della Giornata del Ringraziamento – ha dichiarato il presidente nazionale di Acli Terra, Giuseppe Cecere – perché l’evento è la rappresentazione dell’importanza del rapporto tra il Creato e l’opera dell’uomo. Il tema della Terra ospitale si lega a tanti altri argomenti, non per ultimo quello del turismo sostenibile e dell’accoglienza. In quest’ottica – conclude Cecere – ci piace ribadire l’importanza dell’aspetto multifunzionale dell’agricoltura che non è soltanto una pratica di sostentamento e di commercio, ma un vero e proprio simbolo della cultura italiana”.

Riso, pasta e grano, il decreto per l’etichettatura una buona notizia

“Per Acli Terra, il decreto sulla tracciabilità di pasta e riso è motivo di grande soddisfazione”. Lo ha dichiarato il presidente Giuseppe Cecere, nel corso della riunione di presidenza dell’Associazione professionale agricola delle Acli. Da ieri, 20 luglio, infatti, i Ministri Martina e Calenda hanno dato il via libera al decreto che per un periodo sperimentale di due anni introduce in Italia l'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta per il grano da pasta ed il riso Sulle confezioni sarà obbligatorio indicare il Paese di coltivazione del grano e quello di molitura e la provenienza del grano utilizzato. “Si tratta di una sfida che l'Italia è pronta a lanciare soprattutto per tutelare il made in Italy – ha aggiunto Cecere – con l’auspicio che l’Unione Europea completi il regolamento sull'etichettatura e superi le attuali reticenze. Per noi contano i produttori e i consumatori ed è fondamentale proteggerli con regole chiare e trasparenza, affinché le produzioni agroalimentari italiane possano mantenere il loro primato di qualità.”

Importazione di grano dal Canada. Solidarietà agli agricoltori

“Acli Terra è al fianco degli agricoltori e ha come obiettivo primario la tutela delle tipicità locali. Per questo motivo esprimiamo solidarietà ai produttori italiani che in questi giorni stanno protestando contro i continui sbarchi di grano, potenzialmente contaminato, proveniente dal Canada”. Sono queste le parole di Giuseppe Cecere, presidente nazionale dell’associazione professionale agricola delle Acli, a commento dello sbarco nel porto di Bari di circa 600mila quintali di grano probabilmente arricchito con sostanze come micotossina DON, Glifosate e Cadmio. La nave è stata sottoposta a sequestro dalla Procura della Repubblica ma le proteste degli agricoltori riguardano principalmente la mancanza di chiarezza e trasparenza sui controlli. Preoccupazione condivisa da Cecere che, sottolineando anche la concomitanza dello sbarco con il periodo di trebbiatura del grano, chiede alle Autorità che venga fatta luce sull’accaduto: “ci chiediamo perché le analisi non vengano fatte in loco al momento della partenza, e perché non venga preso in considerazione il rischio elevatissimo di nocività per i consumatori. Più che di una leggerezza nei controlli – conclude Cecere – si tratta di una vera e propria spregiudicatezza che tende a favorire le produzioni industriali, a scapito della qualità, della sicurezza alimentare e della tipicità di un prodotto, quale il grano, che è alla base del made in Italy.”

Torna in cima