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Maltempo, Ziglio: “Venga riconosciuto lo stato di calamità”

«A fronte dei gravi disagi provocati dal maltempo che ha coinvolto tutta la Penisola, ma in particolare il Sud dell’Italia, chiediamo che il Governo intervenga il prima possibile per riconoscere lo stato di calamità alle Regioni maggiormente colpite». Queste le richieste di Antonino Ziglio che, a nome della Presidenza nazionale di Acli Terra, ha espresso forti preoccupazioni riguardo le conseguenze dell’ondata di temporali e nubifragi che sta mettendo in ginocchio il comparto agricolo. Secondo quanto emerso dalle fonti ufficiali, infatti, i danni provocati dalle forti piogge e dalla grandine hanno distrutto, in alcuni casi fino, all'80% della produzione di frutta e verdura, causando danni irreversibili agli agricoltori che si sono visti spazzare via il raccolto dopo un anno di lavoro. «La situazione è drammatica – ha concluso Ziglio – per questo facciamo appello al Governo affinché garantisca agli agricoltori le risorse necessarie al fine di recuperare almeno una parte degli ingenti danni».

Ziglio: “La nuova Pac penalizza gli agricoltori e le piccole imprese”

“Siamo al fianco delle piccole imprese e dei produttori agricoli che non possono patire ulteriori tagli alle risorse a loro destinate dalla PAC”. È quanto dichiarato dal presidente nazionale di Acli Terra, Antonino Ziglio, durante i lavori del Comitato nazionale che si è tenuto il 18 luglio, a Roma. Un incontro proficuo, durante il quale si è discusso ampiamente dei tagli previsti dalla PAC 2021-2027 che per l’Italia significherebbero circa 4 miliardi in meno da destinare al comparto agricolo. Da quanto si apprende da fonti comunitarie, infatti, la proposta della Commissione europea per il nuovo periodo prevede forti riduzioni alla Pac, da 408,3 a 378,9 miliardi, tagli al settore agricolo per un ammontare totale di 2,7 miliardi di euro all’anno in meno, rispetto al periodo di programmazione precedente. “Una penalizzazione inaccettabile – ha commentato Ziglio – che va ad incidere pesantemente sulla qualità del Made in Italy e sull’importanza della dimensione rurale dell’agricoltura del nostro Paese”. Una considerazione condivisa all’unanimità da tutti i componenti del Comitato che, hanno espresso, forti preoccupazioni anche per l’economia globale, legata inevitabilmente alla produzione di cibo, elemento essenziale e radicale per la sopravvivenza. Durante la riunione di Comitato sono stati affrontati diversi temi di carattere politico, questioni che confluiscono nella visione strategica del futuro dell’Associazione professionale agricola delle Acli. Le linee guida di Acli Terra, infatti, riguarderanno l’agricoltura sociale, il rapporto tra giovani e lavoro e il loro ritorno in agricoltura, l’ambiente, l’agricoltura biologica e la valorizzazione delle aree interne e del Mezzogiorno.

Acli Terra Lecce – laboratorio sull’orto scolastico e sulla “Semina collettiva”

Si terranno il 21  il 22 maggio le due giornate di laboratori organizzati dalla sede Acli Terra di Lecce. Il tema degli incontri è quello della riduzione dello spreco alimentare. Come si legge dalla comunicazione dell'evento: "Partendo dallo sviluppo delle pratiche di agricoltura organica si avvieranno iniziative collettive che si concentrano sulle pratiche di agricoltura naturale nel territorio, coinvolgendo cittadini, bambini, agricoltori, attivisti, ricercatori, per ripensare un modello olistico di sviluppo per la nostra comunità locale e in più in generale per la più ampia comunità territoriale, grazie anche alla selezione e sperimentazione delle colture autoctone (cereali, ortaggi, legumi), la cura e la coltivazione della terre, la semina collettiva, la bonifica e rigenerazione delle terre abbandonate". Leggi il programma dei laboratori.  

A Reggio Calabria, un convegno per parlare del dissesto idrogeologico

Si terrà venerdì 18 maggio, dalle ore 15.00, l'evento "Contrasto al dissesto idrogeologico. L'impiego della pietra in opere di ingegneria naturalistica per un rammendo della terra". Il convegno, organizzato da Fai CISL di Reggio Calabria, è patrocinato da Acli Terra e vedrà la partecipazione anche del presidente regionale dell'associazione professionale agricola delle Acli, Giuseppe Campisi. Tutte le info sono disponibili sul manifesto dell'evento

Novità importanti dal portale dell’INPS per le aziende agricole. In previsione del passaggio dal sistema DMAG al sistema Uniemens previsto per il 1 gennaio 2019, è stato disciplinato il sistema di profilazione dei soggetti abilitati agli adempimenti per le aziende del comparto. La nuova disciplina, nello specifico, prevede che la profilazione e l’abilitazione ai servizi per l’agricoltura avvengano esclusivamente con la procedura di “Gestione deleghe”. È infatti necessario, per ciascuna tipologia di delega (delega diretta, delega indiretta e deleghe ad associazioni di categoria) compiere gli adempimenti descritti nel messaggio n. 4921/2017 Quindi, a partire dal 20 aprile e fino al 20 maggio 2018, i professionisti titolari delle deleghe indirette e le associazioni di categoria dovranno provvedere alla validazione ed attivazione delle stesse. Le modalità sono descritte nel Messagio INPS 1618 del 13-04-18  

Lo sviluppo del settore corilicolo in Italia promosso dal “Progetto Nocciola”

Un'iniziativa congiunta di Ferreo e Ismea  ha dato vita al "Progetto Nocciola", un ambizioso programma di sviluppo quali-quantitativo del comparto e che coinvolge l'intera filiera di produzione corilicola. Ad oggi, le Regioni che hanno aderito sono Toscana, Lazio, Piemonte e Basilicata. "Siamo entusiasti di questo progetto - ha dichiarato Emanuele Brescia, componente Lucano della presidenza nazionale di Acli Terra -. In Basilicata sono moltissimi gli agricoltori interessati alla coltura del nocciolo e noi speriamo che questo settore possa espandersi anche da un punto di vista imprenditoriale". Per approfondimenti, consulta questo articolo

Trento: nasce la prima centrale del biologico

In un'intervista rilasciata al Corriere del Trentino e al quotidiano L'Adige, il componente di presidenza nazionale di Acli Terra, Flavio Sandri, racconta la sua idea per riformare l'agricoltura trentina, partendo dal basso, Una rivoluzione che fonda le sue basi sull'importanza del biologico. Qui, gli articoli completi

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