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ACLI TERRA IN AZIONE: SETTIMANA DI FORMAZIONE DI ALTO LIVELLO E CONFRONTO POLITICO ED ASSOCIATIVO

È stata una settimana tutta dedicata all'attività formativa e di informazione-confronto tra istituzioni e realtà associative e produttive, quella organizzata da Acli Terra nazionale a partire da lunedì 10 luglio, con una rilevante presenza di ospiti istituzionali, dirigenti aclisti, esperti e produttori del settore agroalimentare, operatori e pubblico.   ln primis, 'Un fiume di miele', evento interamente dedicato all'apicoltura, che a Fiumicino, nei pressi della Capitale, ha visto a confronto sui temi della promozione e della tutela in chiave innovativa e tecnologica del mondo rurale, il Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, e tutto il gruppo dirigente ai diversi livelli, il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo il Presidente Agci - Agrital, Giampaolo Buonfiglio. Ma sono intervenuti anche, tra dibattiti e degustazioni delle qualificate produzioni dai territori d’Italia, gli chef Gabriella Oliveri e Emanuele Federici, presentati dalla giornalista Virginia Saba.   Il Sottosegretario D'Eramo, con delega anche all'apicoltura, ha sottolineato l'impegno del Masaf: "Il miele italiano è una delle eccellenze italiane, con una presenza rilevante sui mercati nazionale e internazionale. Per questa filiera strategica, importante per la salvaguardia della biodiversità, dal ministero non solo affermazioni di principio, ma provvedimenti concreti. Infatti, quest'anno siamo passati da 9 a 17 milioni di euro per l'apicoltura".   In precedenza, a Roma, alla sede italiana del Parlamento europeo, una nuova giornata formativa invece dedicata al percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo e per la salvaguardia ambientale, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento. Qui i partecipanti hanno, poi, assistito al seminario di Vanni Resta, presidente Fondazione Manlio Resta e docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza e di Giampaolo Buonfiglio come Vicepresidente del Medac - Mediterranean Advisory Council.   Per il Presidente Acli Terra, Nicola Tavoletta "Anche [...]

NATURE RESTORATION LAW: IL VOTO DI IERI RAPPRESENTA UN PASSO VERSO LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA

Il Parlamento europeo ha approvato ieri la sua posizione sulla proposta di regolamento sul “Ripristino della natura”. La legge impone agli stati membri di ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030 e successivamente estendere lo stesso concetto a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. Inoltre la legge esprime la volontà di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmarne un aumento del 5% entro il 2050. È inoltre previsto un minimo del 10% di copertura arborea in ogni città, la riumidificazione delle torbiere prosciugate, l’aumento della biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat nei fondali marini e la rimozione delle barriere fluviali per liberare 25mila chilometri di fiumi in modo da prevenire disastri durante le alluvioni. Si stima che gli investimenti per il recupero dell’ambiente, per ogni euro speso, porteranno fra gli otto e i 38 euro in benefici. Il voto di ieri è frutto di negoziati e modifiche facendo si che venisse approvato uno schema utile alla salvaguardia dell’agricoltura e dell’ambiente: la legge sul "Ripristino della Natura" rappresenta un'opportunità per promuovere pratiche agricole sostenibili. - commenta Nicola Tavoletta, Presidente nazionale ACLI Terra. L'agricoltura è un settore cruciale per l'economia e il sostentamento delle comunità, ma può anche avere un impatto significativo sull'ambiente. La legge incoraggia l'adozione di pratiche agricole responsabili, promuovendo l'uso sostenibile delle risorse, la protezione del suolo e la riduzione dell'utilizzo di sostanze chimiche nocive. ACLI Terra augura che ciò contribuirà a preservare la fertilità del suolo, a ridurre l'inquinamento e a garantire la sicurezza alimentare a lungo termine.

ACLI TERRA, “UN FIUME DI MIELE”: A FIUMICINO UN EVENTO DI PROMOZIONE DELLA FILIERA DELL’APICOLTURA

"Acli Terra - Un fiume di miele": Fiumicino oggi, alle 19.30, ospita un evento di promozione della filiera dell'apicoltura con produttori d'eccellenza.   Presso "Nativo", in via di Villa Guglielmi 33, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, dell'allevamento e delle marinerie, organizza un incontro ad ampio raggio con i produttori del settore, provenienti dai diversi territori del nostro Paese. Saranno presenti, inoltre, operatori e rappresentanti di settori rurali afferenti, quali il caseario, ma anche dell'olivicoltura, che presenteranno le loro eccellenze con degustazioni ad hoc. Acli Terra nazionale mette così a confronto imprenditori agricoli, dirigenti nazionali e locali, biotecnologi ed altri esperti, insieme ad ospiti istituzionali, tra cui il Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D'Eramo, introdotti dal Presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta, in una serata condotta dalla giornalista e scrittrice Virginia Saba.

ACLI TERRA: UN SEMINARIO DI FORMAZIONE INNOVATIVO, LUNEDÌ 10 LUGLIO, ALLA SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO A ROMA CON ESPERTI

Nel quadro della formazione continua interna, ma aperta al pubblico interessato, Acli Terra nazionale organizza nella Capitale il prossimo lunedì 10 luglio 2023, presso il Centro Europa Experience 'David Sassoli' - rappresentanza in Italia del Parlamento Ue, in piazza Venezia 6, un pomeriggio seminariale innovativo. Focus, a partire dalle 15.30, sarà tutto il percorso di elaborazione, implementazione e varo di una Direttiva europea ideal-tipo nel settore agricolo. I partecipanti al seminario, istruiti, guidati e sollecitati dagli esperti, saranno quindi direttamente protagonisti, con la simulazione pratica di tutto l'iter contenutistico-legislativo del provvedimento. Il pomeriggio seminariale vedrà un panel con il professor Vanni Resta, presidente della Fondazione Manlio Resta, docente dei Master in Europrogettazione presso l'Università di Roma - La Sapienza; Giampaolo Buonfiglio, vicepresidente Medac - Mediterranean Advisory Council e Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale aclista che tutela e rappresenta i lavoratori e gli operatori del mondo agricolo, della zootecnia e delle marinerie. Sarà anche presente una delegazione di Acli Terra Lazio, con il Presidente regionale Massimo De Simoni, il segretario Matteo La Torre, i dirigenti territoriali Antonio Fargnoli, Claudio Piccioli e Serena Castellano.

ELETTO IL NUOVO CDA DEL CAA ACLI

Giovedì 6 luglio l'assemblea dei soci del Caa ACLI srl, composta dalle ACLI, ACLI TERRA, CAF ACLI, PATRONATO ACLI, AGCI ed UNAPOL, ha eletto il nuovo CdA della società. I componenti sono: -Buonfiglio Giampaolo,biologo, Presidente di AGCI Agrital e Vice Presidente del Medac -D'Andrea Ezio, Direttore operativo del Caa ACLI srl del Trentino e Segreterio Generale di ACLI TERRA dello stesso territorio -Galdieri Pasquale, agronomo e dirigente ACLI TERRA della provincia di Caserta -Ossino Ettore, Direttore Amministrativo del Caf ACLI -Tavoletta Nicola, Presidente Nazionale di ACLI TERRA A Presiedere il Consiglio di Amministrazione è stato eletto Nicola Tavoletta e alla Vice Presidenza Ezio D'Andrea. A loro un augurio di buon lavoro!

ACLI TERRA: BENE POSSIBILI FONDI PAC EUROPEI AD AGRICOLTORI ALLUVIONATI

“Sarebbero in arrivo per il settore agricolo, su proposta della Commissione Europea e dopo specifica richiesta di diversi Paesi, una serie di nuovi aiuti – attorno a 330 milioni di euro, di cui 60,5 destinati all’Italia -, attingendo ai fondi della riserva di crisi della PAC, la Politica Agricola Comunitaria. Queste cifre, poi, potrebbero triplicare con i contributi dei singoli Stati. La proposta di regolamento specifica potrebbe essere approvata entro due settimane. Come Acli Terra siamo lieti della possibile adozione di questo provvedimento. Si tratta di avere massima cura dei territori e dei nostri agricoltori che, segnatamente in Romagna con oltre 12 mila aziende colpite, ma anche in altre zone del nostro Paese, devono affrontare una difficilissima situazione a causa delle alluvioni, come anche delle conseguenze di una stagione di grande siccità. Auspichiamo soprattutto che questi fondi siano resi poi disponibili nel minor tempo possibile e con la massima semplificazione burocratico-amministrativa”. Così in una nota Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, l’associazione professionale ACLI che tutela e rappresenta lavoratori e operatori del mondo agricolo, della zootecnia e delle marinerie.

ACLI TERRA: AL VIA ‘COLTURE & CULTURE’, CAMPAGNA DI INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO

Segno distintivo della campagna ‘Colture & Culture’ sarà l’identificazione di valore e qualità dei prodotti della filiera del cibo con la nostra cultura umanistica, tipica di tutto il Mar Mediterraneo, ma in particolar modo dell’Italia_ Al via dalla Presidenza nazionale, riunita oggi a Pesaro, la Campagna ‘Colture & Culture’: tante iniziative in tutta Italia per una promozione altamente qualificante del settore agroalimentare del nostro Paese, ma non solo. Segno distintivo della Campagna ‘Colture & Culture’ sarà la piena identificazione del valore e della qualità dei prodotti della filiera del cibo con la nostra cultura umanistica, tipica di tutto il Mar Mediterraneo, ma in particolar modo dell’Italia. Per ACLI TERRA, l’associazione professionale di ispirazione cristiana che tutela e rappresenta lavoratori e operatori del mondo agricolo, dell’allevamento e delle marinerie - in riunione a Pesaro in occasione dello ‘Sporting Tour’ organizzato dell’Unione Sportiva US ACLI -, ‘Colture & Culture’ avrà una programmazione puntuale e diffusa nei nostri territori, valorizzando le diverse specialità e peculiarità delle produzioni regionali e locali. Molti, infatti, saranno gli incontri e i confronti con personalità del mondo della cultura e della moda, al fine di contaminare il lavoro tecnico nel settore agroalimentare con le altre eccellenze italiane. ACLI TERRA intende così valorizzare l'importanza del comparto non solo per l’economia e il Pil del nostro Paese, ma anche sottolineando come gusto e qualità - dall'enogastronomia al vitivinicolo, fino al turismo agro-culturale consapevole e sostenibile - sia sempre più di tendenza e faccia cultura e stile a livello nazionale e internazionale.

ACLI TERRA PRESENTE A “SLOW FISH 2023”

ACLI TERRA, rappresentata dal Presidente nazionale Nicola Tavoletta, è stata impegnata in questi giorni in Liguria tra incontri pubblici e riunioni per promuovere alcune questioni nazionali sulla pesca e la filiera ittica e per programmare azioni interne ed esterne. All’undicesima edizione di Slow Fish a Genova, ospite dello stand di Anapi Pesca, le proposte dell’Associazione Professionale delle ACLI sono state evidenziate in due tavole rotonde con la direttrice della stessa Anapi Pesca Anna Maria Mele, con la direttrice di PescAgri Marilena Fusco e la coordinatrice tecnica della commissione pesca delle Regioni Rosa Fiore. Sul Welfare tre soluzioni proposte: la classificazione del mestiere del pescatore quale categoria usurante, la fondazione di tre colonie didattiche permanenti per i figli dei pescatori, avendo difficoltà straordinarie oggettive di conciliazione tra genitorialità e lavoro, e il riconoscimento legislativo di custodi dell’ambiente alla categoria con tutti gli strumenti normativi adeguati. Per le specie aliene è stata elaborata la proposta comune di favorirne l’uso in cucina con campagne culturali e corsi di formazione nella offerta gastronomica domestica e della ristorazione. Il Presidente di ACLI TERRA ha proseguito anche incontrando le aziende del Lazio nello stand istituzionale della stessa Regione. In un appuntamento con la direzione del giornale “Il Ponente”, il Presidente Tavoletta, a Bordighera, invece, ha posto l’attenzione dell’associazione sulla questione delle misure previste dalle norme della Organizzazione Marittima Internazionale e quelle europee del pacchetto Fit For 55, che mirano ad uno shipping ad emissione 0 di anidrite carbonica entro il 2050. Per il Presidente Tavoletta tale percorso rappresenta il quarto passaggio più importante della storia della navigazione dalla barca dei sumeri alle barche a vela, poi quelle a vapore ora le nuove soluzioni tecniche. Tutto ciò rappresenta una sfida per la [...]

SLOW FISH 2023: UN’EDIZIONE CRUCIALE PER IL SETTORE MARITTIMO

La Regione Lazio ha partecipato all’undicesima edizione di “Slow Fish”, in corso a Genova. L’evento è organizzato da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova. La manifestazione, in programma fino a domenica 4 giugno, ha come tema “Coast to Coast”, a rappresentare l’interconnessione tra terraferma ed ecosistemi acquatici. Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia - “A Slow Fish condividiamo una riflessione sul mare di Slow Food, nella prospettiva di una stretta interconnessione tra terra e acqua, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione degli ecosistemi marini e costieri. È una riflessione che elaboriamo insieme alle istituzioni presenti a tutti i livelli.  Il Lazio è una regione in cui si intersecano fortemente la costa e l’entroterra, generando nell’espressione enogastronomica una sintesi basata sulla storia del territorio, il posizionamento geografico e la biodiversità che ha generato, la grande cultura locale. In particolare, la manifestazione di Genova è una delle tante tappe che in questi mesi vedono la collaborazione tra Regione Lazio, Arsial e Slow Food Italia. Nel Lazio le parole chiave sono: conservazione della biodiversità, promozione delle attività sostenibili e gestione sostenibile delle risorse marine, lacustri e fluviali, anche attraverso il mantenimento di attività tradizionali e il sostegno ad un settore delicato e complesso come quello della pesca e della pescicoltura. Le risorse del mondo acquatico sono infatti indissolubilmente legate alla conservazione della ricchezza della biodiversità. La Regione Lazio e Arsial in collaborazione con Slow Food Lazio portano a Slow Fish seminari, laboratori del gusto,  degustazioni di prodotti tipici del marchio regionale “Natura in Campo” e presentazioni di progetti strategici tra i quali “Oenomed”, un progetto dedicato alla promozione delle piccole imprese del settore vitivinicolo dalle Aree Protette del Mediterraneo. Diverse le aziende [...]

CRISI VITIVINICOLA: ACLI TERRA CHIEDE IN SICILIA LA “VENDEMMIA VERDE”

"Tra i provvedimenti opportuni per poter arginare il pericolo del crollo del prezzo dell'uva da mosto nella prossima vendemmia, - afferma il Presidente Acli Terra Agrigento e componente del Comitato nazionale Acli Terra - l'adozione urgente di misure straordinarie come la 'Vendemmia verde'" "Il settore vitivinicolo siciliano sta attraversando un grave momento a causa della crisi economica. La  pandemia e la guerra in Ucraina hanno causato una contrazione dei consumi di vino e molte cantine registrano una giacenza di prodotto invenduto, con serie difficoltà a pagare i produttori per mancanza di liquidità. Già nella campagna vitivinicola precedente si è registrato un trend negativo. Infatti, il prezzo dell'uva da mosto è sceso di circa 10-15 centesimi di euro al kg, nonostante l'aumento dei costi per il caro energia, del gasolio e dei fertilizzanti". Così, in una nota esprime grande preoccupazione con un allarmato appello alla Regione Siciliana, Luigi Vecchio, presidente Acli Terra provinciale di Agrigento e componente del Comitato nazionale Acli Terra. "Come Acli Terra chiediamo al governo della Regione Siciliana l'adozione di azioni urgenti e significative, tra le quali l'adozione della misura straordinaria della 'Vendemmia verde', cioè l'eliminazione dei grappoli prima della maturazione. Ciò consentirebbe di sgravare i viticoltori dei costi di produzione per arrivare a concludere il ciclo produttivo,  assicurando un reddito certo ai produttori. Sottolineo - aggiunge Vecchio - che in molti non hanno ancora ricevuto i pagamenti dell'uva conferita. Questa misura regionale potrebbe riequilibrare domanda e offerta,  evitando una sovrapproduzione di uve da vino che, inevitabilmente, farebbe crollare ancor più il prezzo dell'uva con conseguenze nefaste per le aziende, per gli operatori e i loro familiari e, in generale, per tutti coloro che ne traggono reddito con il proprio lavoro", conclude il presidente [...]

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